Quattro titolari della Primavera del Lecce sono stati soffiati alle migliori squadre d’Europa. Così il Salento è diventato un hub di talenti internazionali
C’erano una volta un terzino del Dortmund, un difensore dello Stoccarda, un centrocampista dell’Ajax e un attaccante del Monaco. Tutti nati tra il 2005 e il 2006, quest’anno si sarebbero potuti incrociare in Youth League, la Champions delle squadre under 19. E invece niente. Marlon Ubani, Elijah Scott, Olaf Gorter e Sandro Bertolucci sono quattro ragazzi con storie e sogni diversi. Tutti quanti, però, si sono trovati davanti allo stesso bivio: meglio giocare le coppe europee o il campionato Primavera con il Lecce? Fa strano a dirsi, ma insieme hanno scelto la strada che porta verso il Salento. “Lì si cresce meglio. Soprattutto, si cresce in fretta”. Tra le 20 formazioni iscritte al campionato di Primavera 1, il Lecce si distingue per un’insolita tendenza. Ruba i talenti alle big d’Europa, li valorizza più di chiunque altro. E adesso aspetta di raccogliere i frutti… dell’effetto-Dorgu.
