Memorie di un dirigente che è stato presidente del settore tecnico e capodelegazione Figc oltre che vicepresidente e responsabile delle giovanili giallorosse. “Byron Moreno nel 2002? Come Totò Truffa. E quando Cerezo tirò la maglia a Viola…”
Quando gli diciamo che il nome di questa rubrica è “Io c’ero”, Raffaele Ranucci sospira e sorride. “Beh, in effetti ho assistito da vicino a momenti decisamente importanti per il calcio italiano”. Dal suo ufficio all’interno dell’Auditorium Parco della Musica, di cui è amministratore delegato, l’ex vicepresidente della Roma ed ex presidente del settore tecnico, capodelegazione e direttore generale della Figc, parte per un viaggio nei ricordi di chi ha vissuto tutto da un punto di vista privilegiato.