Il centrocampista, fischiato dai tifosi in estate, è diventato capitano e leader del gruppo. Ma, soprattutto, è stato la chiave per realizzare quella squadra più verticale che Motta ha fatto vedere nelle ultime uscite
Fischiato in estate, poi capitano, leader e ora uomo della svolta in campo. Duecentoundici giorni dopo la contestazione subita al vernissage stagionale davanti ai tifosi nell’amichevole del 6 agosto contro la Netx Gen, Manuel Locatelli si è preso la Juve. Merito della sua crescita caratteriale e della capacità di calarsi nel progetto tattico di Thiago Motta, che ha trovato il suo punto più alto nella vittoria per 2-0 contro il Verona. I bianconeri sono tornati a una distanza dalla vetta della classifica che non si vedeva da 5 anni e il centrocampista, come ha dimostrato l’azione che ha portato al gol del vantaggio di Thuram, è stato la chiave per scardinare il blocco basso dei gialloblù. Da regista difensivo a regista offensivo, Locatelli è il volto della nuova Juve più verticale di Motta.
