Conceiçao: “Milan, prima volta in uno stadio così. Poi il rigore..:”

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Il tecnico rossonero dopo la sconfitta con la Lazio: “Ambiente difficile”. E sull’applicazione: “La squadra ha dimostrato grande carattere, ma serve più disponibilità in fase difensiva”

Luca Bianchin

Giornalista

L’ambiente. Sergio Conceiçao va ai microfoni per parlare della partita e invece istintivamente parla dell’ambiente. Normale: giocare in uno stadio che contesta, fischia e non sostiene è complicatissimo. “I giocatori sentono quello che c’è intorno al club – dice l’allenatore del Milan -. È la prima volta che alleno in un ambiente così, i giocatori ovviamente lo sentono. Sappiamo che quando è così, le scarpe sono bollenti, non esce un dribbling o un passaggio, vai sotto. La squadra però ha dimostrato grande carattere, abbiamo pareggiato in 10 e potevamo anche vincere. Poi succede questo rigore…”. Conceiçao altre volte in tv aveva parlato dell’arbitraggio ma questa volta no, le sue parole sono buone per una dissertazione di psicologia applicata al calcio.

i giocatori e gli episodi

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E ora, che cosa fare? “L’unica strada è lavorare, dare il massimo per i colori che difendiamo – dice Conceiçao -. Ci sono stati anche episodi, non mi pace parlare di sfortuna ma succedono, sono decisivi e negativi per noi. I giocatori mi danno risposte positive, in allenamento ci credono, poi un’altra cosa è entrare in campo in una situazione così difficile, che dura da inizio stagione. Non è facile”. A Dazn gli chiedono dei giocatori che corrono molto volentieri in avanti – quindi per attaccare – e meno volentieri indietro, per difendere. Conceiçao è d’accordo, si vede, e dice così: “Stiamo lavorando anche su quello. Quando non c’è la palla, abbiamo bisogno della stessa disponibilità. Tutto è collegato. Io credo ci siano giocatori tecnicamente bravi, che possono fare la differenza in attacco. Devono capire che possono esserlo anche in difesa. Le mie squadre sono state sempre così”.

gabbia: “delusione”

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Matteo Gabbia in tv porta il punto di vista della squadra: “In spogliatoio c’è tanta delusione, è normale, il momento è negativo, sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo compattarci, essere più squadra, guardare al fatto che mancano 11 partite e dobbiamo giocarle con il massimo dell’orgoglio. Il mister mette lo stesso impegno che mettiamo noi, poi le cose a volte non riescono ed è giusto che prendiamo il negativo di questo. Le parole del passato di Conceiçao? Rispetto quello che dice il mister”.



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