Il centrocampista il cui cartellino è ancora della Roma, si commuove sotto la curva Sud. “Un cuore più forte di un destino avverso. Forza Edoardo”
Una camminata lenta, con gli occhi lucidi pieni di emozione e di lacrime. Edoardo Bove non riesce a trattenerle quando la curva Sud e tutto l’Olimpico gli tributa un applauso lungo e tanti cori. “Edoardo uno di noi”, quello che risuona più forte mentre i suoi ex compagni della Roma e quelli della Fiorentina osservano commossi. Edoardo arriva sotto la curva, la sua curva. Riceve l’abbraccio di quelli che restano i suoi tifosi, ma il pianto è a dirotto. Non potrebbe essere altrimenti. Qui ha conquistato la gloria, da qui non voleva andare via e qui tornerà a giugno visto che scadrà il contratto con la Fiorentina. Il futuro è un’incognita, il presente è il tanto affetto ricevuto dal suo Olimpico.
IL FUTURO DI BOVE
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Anche lo speaker prima della partita aveva invitato l’Olimpico a un lungo applauso per Bove che proprio ieri ha presentato il progetto della sua Boreale, la società di Roma Nord dove è cresciuto prima di passare alla Roma. E che si appresta a diventare Centro di Formazione della Fiorentina. Edoardo, legatissimo ai colori giallorossi, dovrà decidere il suo futuro nei prossimi giorni visto che non è scattato l’obbligo di riscatto per la Fiorentina. Ma i due club potrebbero ridiscutere l’estensione del prestito. Prematuro parlarne. Uno striscione è stato esposto anche in Tevere dopo l’inizio della partita: “Un cuore più forte di un destino avverso. Forza Edoardo”.