Il difensore del Napoli lo scorso anno era stato suo malgrado protagonista di un apparente episodio di razzismo nei suoi confronti proprio a San Siro contro l’Inter di Acerbi
Dopo la denuncia, la vicinanza del mondo del calcio. Moise Kean è rimasto vittima di commenti razzisti a seguito della partita di ieri a San Siro contro l’Inter e all’ennesimo insulto ricevuto su Instagram ha detto basta. Pubblicando, con nomi e cognomi, tutti i vergognosi messaggi ricevuti. In tanti si stanno mobilitando per far sentire la propria vicinanza all’attaccante della Fiorentina, dalle società ai calciatori. Tra i tanti messaggi che in questi minuti stanno apparendo sui vari social c’è anche quello di Juan Jesus.
Il difensore del Napoli ha pubblicato su Instagram una fotografia della sfida tra gli azzurri e la Fiorentina, in cui i protagonisti sono proprio JJ e Kean. “Sono con te fratello, vediamo come finisce questa volta…” ha scritto l’ex Roma. Il riferimento è chiaro. Il 17 marzo scorso, durante Inter-Napoli, il difensore aveva accusato Acerbi di avergli riferito frasi razziste durante la partita. Lì per lì Juan Jesus aveva minimizzato cercando di non complicare la posizione del centrale nerazzurro, poi però alcune dichiarazioni dell’ex Lazio gli fecero cambiare idea. Partì l’indagine, ma Acerbi venne assolto per mancanza di prove.
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Non solo Juan Jesus. Sui social, ora, piovono messaggi di solidarietà nei confronti di Kean. L’Inter ha condannato l’episodio, poi anche la Juventus ha fatto sentire la propria vicinanza all’ex bianconero scrivendo in inglese “Mai più. La Juventus è contro il razzismo”. E il Milan ha rilanciato l’hashtag #WeRespAct.
Anche la World Soccer Agency, ovvero l’agenzia di agenti di Alessandro Lucci (il procuratore di Kean), ha sottolineato che: “Non c’è spazio per il razzismo, né nel calcio né altrove. Siamo al fianco di Moise, bersaglio di disgustosi attacchi razzisti sul suo profilo Instagram”.
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