Il centrocampista del Psg gioca già la finale: “Siamo giovani, ma non vince chi ha più esperienza”
È uno dei volti nuovi del nuovo Paris Saint Germain che ha scaricato le grandi stelle per puntare sul collettivo, in nome del gioco di squadra, del singolo al servizio del gruppo, e di un calcio dove tutti devono correre, sudare, attaccare e difendere insieme. Secondo i principi di Luis Enrique che ha trovato in Vitor Machado Ferreira, alias Vitinha, il regista ideale. Il portoghese è arrivato a Parigi tre anni fa, quando l’era dei fuoriclasse era al culmine con Messi, Neymar e Mbappé ancora insieme. Un tridente che avrebbe dovuto garantire gloria al club dell’emiro. Invece, il Psg finì fuori carreggiata già agli ottavi di Champions e di coppa di Francia, rischiando di perdere il campionato. E così è maturata la svolta, affidandosi a elementi come l’ex del Porto, integratosi rapidamente a Parigi, da successore di Verratti con cui ha condiviso lo spogliatoio per un’annata, prendendo appunti. Poi l’italiano, dopo 11 stagioni al Psg è migrato all’Al Arabi di Doha, e Vitinha ne ha raccolto l’eredità. Il 25enne non ha la creatività imprevedibile di Verratti, ma si è fatto spazio con ottima tecnica, visione di gioco, buon palleggio nello stretto, doti di tiro dalla distanza. La sintesi ideale per Lucho che al portoghese ha affidato il compito di gestire ritmi e dinamiche di una squadra che arriva con fiducia alla finale di Champions con l’Inter: “È stata una stagione molto lunga – ci spiega Vitinha -, a tratti molto difficile ma abbiamo lavorato duramente per arrivare qui. Per cui adesso possiamo affrontare questo momento in modo positivo, approfittando di ogni istante che stiamo vivendo”.
Da erede di Verratti, come vede il duello con Barella dell’Inter che ha sostituito Verratti in Nazionale?
“Sarà una sfida interessante. Finora abbiamo fatto un bel percorso come l’Inter che ha grandi giocatori a centrocampo. Non solo Barella, ma pure Mkhitaryan e Calhanoglu, senza dimenticare Frattesi che ha deciso la gara contro il Barcellona. Sappiamo bene cosa ci aspetta, ma pure noi abbiamo qualità da far valere. Siamo pronti”.
Che idea si è fatto dell’Inter?
“È una squadra che non molla mai, che ha molta esperienza ai massimi livelli, con tanta qualità non solo tecniche e tattiche, ma anche una grande forza mentale. Proprio come noi. Per questo sono sicuro che sarà una grande partita”.
L’esperienza dell’Inter può fare la differenza?
“Non credo, anche se siamo una squadra più giovane, siamo comunque riusciti ad arrivare in finale. E non è scritto da nessuna parte che sia sempre la squadra con più esperienza che vince la Champions. L’Inter è una grande squadra, sarà una partita difficile, ma siamo pronti”.
Su questa partita Lautaro e Dembélé si giocano anche il Pallone d’oro?
“Secondo me Dembélé lo meriterebbe già adesso. Però la stagione non è ancora finita e spero che la finale di Champions lo aiuti a imporsi”.
In questo Psg che non ha più grandi stelle, Dembélé è diventato un punto di riferimento come Luis Enrique.
“Ad essere sincero penso che la chiave di questa stagione stia nel fatto che sia nata una vera squadra, con un vero leader come Luis Enrique. E tra i giocatori, è chiaro che Dembélé spicca per le sue qualità”.
Il Psg è migliore di quello dell’anno scorso?
“Sì e lo avevamo annunciato che avremmo fatto tutto il necessario per migliorare. Quest’anno siamo più squadra, più un collettivo. Non è stato facile, perché all’inizio, soprattutto in Champions, facevamo fatica a fare gol. Ci mancava solo quello. Quando ci siamo sbloccati però abbiamo preso fiducia, guadagnando più certezze nel nostro gioco, e abbiamo fatto il salto di qualità”.
Sarà una partita particolare per Donnarumma, ex del Milan contro l’Inter, squadra italiana.
“Gigio è stato uno dei protagonisti della nostra stagione. Ci ha salvati varie volte, contro Arsenal, Aston Villa e Liverpool. Quando gioca così è il miglior portiere al mondo. È un piacere e un privilegio giocare con lui”.
Chi è la favorita di questa finale?
“In una finale del genere non ci sono favorite. In campo ci sono due grandi squadre che faranno di tutto per vincere. Quello che posso garantire ai nostri tifosi è che il Psg farà tutto il possibile per realizzare il nostro sogno”.
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