La scomparsa di Pizzul lascia un vuoto incolmabile, segna la fine di un’epoca. Il cordoglio di Inter, Napoli e Roma, dei colleghi e quello dei tifosi
L’Italia piange Bruno Pizzul, voce della Nazionale. All’età di 86 anni è scomparso il cantore di un calcio romantico che non esiste più. Cinque Mondiali, quattro Europei, le partite di coppa che tenevano incollati milioni di italiani alla tv: con quel “Signori all’ascolto, buonasera…”, Pizzul entrava in modo garbato e mai invasivo nelle nostre case. E, oggi, tutti ne ricordano la grandezza, la competenza mai sbandierata, lo stile unico e inconfondibile scandito da frasi rassicurati e mai banali.
Morto Pizzul, le frasi che non dimenticheremo mai
Pizzul ha segnato un’epoca. Dove enfasi, esagerazioni, spettacolarizzazione forzata e iperboli non erano contemplate, proprio no. Bastavano i suoi modi quasi britannici per ammaliare. A partire appunto dall’intro che caratterizzava le sue telecronaca: “Signori all’ascolto, buonasera…”. È mancata la ciliegina sulla torta, il Mondiale. Eppure ancora oggi i suoi racconti azzurri sono impressi nella memoria di chi ha vissuto la mano de Dios a Messico ’86, le notti magiche di Italia ’90 rimaste orfane del mito Schillaci, la drammatica finale persa ai rigori col Brasile negli Stati Uniti, la traversa di Di Biagio che fermò la Nazionale a Francia ’98 e l’eliminazione scandalosa contro i padroni di casa della Corea del Sud ai suoi ultimi Mondiali da telecronista nel 2002.
“Partiti” diceva semplicemente al fischio d’inizio. E, ancora, “Palla a Roberto, poi Dino, Dino-Roberto-Dino” quando i due Baggio fraseggiavano a Usa ’94. “Robertobaggioooo”, “tutto molto bello”, “Ed è gol” sono frasi celebri passate alla storia, senza fare ricorso a chissà quali artifici retorici.
Il dolore del mondo del calcio: l’omaggio dei club
A poche ore dalla notizia della sua scomparsa, non si contano gli omaggi sul web da parte del mondo del calcio. Perché il giornalista friulano lascia un vuoto incolmabile, come se la sua morte segnasse davvero la fine di un’epoca. Ecco il cordoglio dell’Inter: “Storica voce dello sport italiano, hai raccontato le emozioni del calcio e i successi nerazzurri con passione. Caro Bruno, ti ricordiamo allo stadio con le cuffie e il microfono, tuoi inseparabili compagni. Stringiamo in un grande abbraccio la tua famiglia e tutti i tuoi cari”.
“Il presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Bruno Pizzul, indimenticabile voce dello sport italiano” scrive il club partenopeo su X. “La sua telecronaca è divenuta parte della storia sportiva che ha raccontato, la sua voce resterà indimenticabile” sottolinea la Roma. Anche Verona, Lecce, Fiorentina, Empoli e Lazio si sono uniti al dolore e altri se ne aggiungeranno nelle prossime ore.
Il cordoglio dei colleghi e la confessione di Cucchi
“La morte di Bruno Pizzul è un grande dispiacere per tutti quelli che sono cresciuti ascoltando la sua inconfondibile voce. Per me, che ho condiviso con lui tante trasferte in giro per tutto il mondo, il dolore si associa ai dolci ricordi di un uomo indimenticabile. Ciao Bruno” ha scritto su X il giornalista Enrico Varriale.
“La competenza, la sobrietà, la signorilità, il sorriso. La voce” commenta Donatella Scarnati. Così Alessandro Antinelli: Una grande persona. Un grande conoscitore di calcio”. “Che dolore carissimo Bruno. Tu non lo sapevi, ma prendevo appunti mentre ti ascoltavo” commenta Riccardo Cucchi.
Pizzul: l’omaggio dei tifosi sui social
“Bruno Pizzul era come lo zio di tutti noi, lo potevi incontrare al bar sotto casa o mentre facevi il turno da steward allo stadio, ma anche passeggiando per la strada e lui sempre con il suo meraviglioso sorriso ti salutava come fossi di famiglia” twitta Luana. “Non era un Mondiale senza Bruno. Peccato che non sia mai riuscito a dichiarare l’Italia campione del mondo. Che la terra ti sia lieve” commenta Alex.
E i tifosi del Napoli ricordano la storica telecronaca contro lo Stoccarda nella finale di Coppa Uefa vinta dalla squadra di Maradona: “C’è un buco per Alemao, dentro ancora per Alemao, Alemao… i tiro… e il pallone in gol”. Mentre i sostenitori del Milan rispolverano un altro racconto epico, come scrive RaBo: ‘Savicevic gli ruba la palla e poi… segna un gol incredibile. Strepitoso il goal di Savicevic, eccezionale prodezza. Ci lascia veramente di stucco’. Questo passaggio sulla vhs della partita di Barcellona, l’avrò sentita 8.000 volte. Grazie di tutto, Bruno”.
