Monza, Nesta dopo il pareggio con il Parma: “Mancata una grande occasione”

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Il tecnico biancorosso analizza il mancato successo: “Avevamo la gara sotto controllo. Ora proviamo a lottare fino alla fine”

Il pari di Bonny a cinque minuti dalla fine spegne forse del tutto le già risicate speranze di salvezza per il Monza. Izzo illude ma poi i brianzoli non difendono il gol di vantaggio e non vanno oltre l’1-1 nello scontro diretto casalingo con il Parma. La permanenza in A dista sempre dieci lunghezze. L’ultima vittoria dei biancorossi risale al 13 gennaio e il tecnico Nesta, dal suo ritorno in panchina un mese fa, ha raccolto solo due punti in cinque partite. Intanto lo stesso Nesta analizza in conferenza il pari interno ottenuto oggi.

“Nelle prossime partite daremo il massimo, è dura ma abbiamo il dovere di provarci fino alla fine”

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Il tecnico del Monza è consapevole dell’occasione persa: “Se avessimo vinto saremmo andati a 7 punti. La matematica non ci condanna, ma oggi abbiamo mancato una grande occasione. Peccato perché avevamo la gara sotto controllo. Ci sono vari errori che hanno portato al gol, la gestione della ripartenza potevamo farla meglio. Quando prendi gol all’84’ è normale esser delusi, per il resto faccio i complimenti ai ragazzi. Contro le squadre ‘medie’ per me questa è stata la miglior partita. Adesso dobbiamo restare uniti, nel calcio non si sa mai”. Allo stesso tempo Nesta, pur consapevole del fatto che la salvezza sia un obiettivo sempre più lontano, non vuole gettare la spugna: “Questa professione la faccio solo in un modo, nelle prossime partite proveremo a vincere e a dare sempre il massimo. Per rispetto della società, dei giocatori e di me stesso. Sappiamo che è dura, ma abbiamo il dovere di provarci”.

“In tre mi hanno chiesto il cambio, scelte inevitabili. Chi vuol giocare deve andare forte”

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Nesta si è poi soffermato sulle prestazioni di alcuni singoli e ha motivato così alcuni cambi apparsi esagerati: “Dal campo Birindelli, Bianco e Kyriakopoulos mi hanno chiesto il cambio, non ci ho potuto fare nulla. Io Bianco comunque lo vedo sempre giocare bene. Gagliardini e Akpa invece li abbiamo rischiati, mi son preso la responsabilità e la notizia buona è che non si sono fatti male”. L’allenatore dei brianzoli si è poi soffermato sul mancato rientro di Pessina, out dal 10 novembre, e sull’impiego nei nuovi giocatori arrivati a gennaio: “Il ritorno di Pessina si è rallentato un po’, nient’altro. Per quanto riguarda i nuovi, le partite danno delle indicazioni e gli allenamenti ne danno altri. Chi vuol giocare deve andar forte, non c’è altra strada“.

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