L’attuale ds del Bologna, nel mirino del Milan, ha iniziato la sua carriera nel 1992 al Chievo, trascinato dai dilettanti ai preliminari di Champions. Un dirigente vecchio stile, che va sul campo, compra a poco e rivende a tanto
Discreto, meticoloso e onnipresente. Giovanni Sartori ha cucito miracoli per decenni, ma è sempre rimasto un passo indietro. Un po’ per la sua personalità, ma anche per le esigenze del ruolo, sebbene tutto ciò non sminuisca certo l’importanza del suo operato. In tre distinti momenti della sua carriera ha saputo addirittura migliorarsi, facendo balzare al top le quotazioni di Chievo, Atalanta e Bologna. L’attuale manager del Bologna che assapora la Champions League ha cominciato il suo viaggio addirittura nel 1992, quando ha diretto in prima persona l’ascesa del piccolo Chievo sino ai preliminari dell’allora Coppa Campioni. Storie di vent’anni fa, ma evidentemente consolidate anche all’Atalanta.
