Mercato allenatori e qualificazione in Champions, Europa League, Conference League

allgossip9@gmail.com
5 Min Read

Con Inter e Napoli sicure, tante pretendenti per i due posti che possono cambiare anche il futuro dei loro tecnici

Fabio Licari

Giornalista

Sette spose per due fratelli, qualcuna resterà zitella. Sette spose per due posti in Champions, essendo già appaltati quelli di Inter e Napoli e praticamente svanito il sogno del ranking Uefa per una squadra in più: i matrimoni, come nel film, sono quattro. Sette spose, due quasi fuori dai giochi, Fiorentina e Milan, e sette tecnici in cerca d’autore. Una volata oltre la Champions per Gasperini, Tudor, Italiano, Baroni, Ranieri, Palladino e Sergio Conceiçao: il loro futuro potrebbe dipendere (anche) dalla coppa che conquisteranno o meno.

enigma gasperini

—  

La situazione non è uguale per tutti. Il caso più complicato è quello di Gasperini che avrebbe ancora un anno in nerazzurro ma ha anticipato che non rinnoverà: significa forse fare un altro anno in scadenza? O andar via subito? E per l’Atalanta sarebbe accettabile una stagione o meglio impostare un nuovo progetto? Impossibile escludere oggi un ripensamento, andare in Champions potrebbe forse, molto forse, far cambiare idea al tecnico. Discorso all’opposto per Ranieri che ha ripetuto in tutti i modi possibili il suo disimpegno dalla panchina: supervisionerà, sceglierà il futuro, in ogni caso lo ringrazieranno per sempre per aver portato così in alto una Roma presa nelle retrovie, anche se la Champions è difficile da afferrare. Italiano è l’unico senza problemi se si esclude l’abbondanza: il contratto scade nel 2026, il Bologna allungherebbe domani e i primi contatti ci sono stati, anche perché i pretendenti non mancano di sicuro.

allenatori in bilico

—  

L’Europa che conta è sicuramente il portale della conferma per Tudor alla Juve: sarebbe difficile mandarlo via dopo aver risollevato una situazione drammatica, riportando l’analisi logica in una squadra che aveva tutto per qualificarsi, ma giocava con sintassi e grammatica (o forse con il piccolo chimico). Si gioca tanto anche Baroni, teoricamente confermato da Lotito una settimana fa, però messo in discussione negli ultimi tempi per qualche risultato meno continuo: per lui, oltre la Champions, per sognare c’è l’Europa League che passa domani dal Bodo. Infine Palladino e Sergio Conceiçao, classifica alla mano indiscutibilmente lontani da una Champions che non era nel mirino dei viola. Del Milan però sì: l’impressione è che la valutazione sul portoghese si farà alla fine. Non andare in Europa, qualsiasi coppa, sarebbe la fine.

calendario juve ok

—  

A sei giornate dalla fine il calendario può aiutare a decifrare la classifica. Atalanta e Juve, oltre a essere in vantaggio, hanno anche un percorso in teoria più agevole. Gasp deve incontrare Lecce, Monza, Genoa e Parma. Tudor affronta Parma, Monza, Udinese e Venezia. Alcune di loro lotteranno ancora per la salvezza ma la distanza dalle grandi s’è progressivamente ampliata, come dimostrano i risultati. Atalanta e Juve possono conquistare questi 12 punti e raggiungere quota 73 e 71 rispettivamente. Il che significa, per il Bologna, prima inseguitrice, incassare almeno 14 punti: ma Italiano deve incontrare Inter, Juve, Milan e Fiorentina, quattro scontri diretti dall’esito non scritto.

Roma’s Eldor Shomurodov and Lazio’s Boulaye Dia during the Serie A Enilive soccer match between SS Lazio and AS Roma at the Rome's Olympic stadium, Italy - Sunday, April 13, 2025. Sport - Soccer. (Photo by Fabrizio Corradetti / LaPresse)

roma, che percorso

—  

La Lazio sembra messa meglio del Bologna: con Genoa, Parma, Empoli e Lecce i 12 punti sono alla portata di Baroni. La Juve può decidere il suo futuro e quello delle antagoniste: se la vedrà con il Bologna alla 35a e con la Lazio alle 36a: scontri diretti cruciali. Il calendario peggiore se lo ritrova la Roma: Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino dopo il prossimo turno, all’apparenza meno complicato, con il Verona. Ranieri, vincendole tutte, arriverebbe a 72 punti: potrebbe non bastare. Non ci vuole un calcolatore per capire che l’obiettivo massimo di Fiorentina (71) e Milan (69) sembra realisticamente l’Europa League: un premio per i viola, un risultato che i rossoneri dovrebbero accogliere a braccia aperte per come s’è messa la stagione.

non solo ranking uefa

—  

Nel discorso coppe entrano in ballo altre variabili. Meglio non contare troppo sul ranking Uefa: la Spagna è a meno di due punti dalla sicurezza aritmetica del secondo posto che garantisce a quinta di Champions. Però per l’Italia c’è un’altra strada: Lazio e Fiorentina sono in corsa per Europa e Conference League e potrebbero ampliare il nostro contingente di partenza ‘25-26, oggi sette squadre, fino a nove.



Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *