FISCHI – “Io ho un’idea: fino 95esimo si muore per la squadra coi vessilli al vento, dopo è giusto che mi fischi se vedi qualcosa che non va ma oggi credo che i fischi fossero immeritati, anche se si può essere delusi dal risultato e rispetto ogni tipo di parere. Secondo me oggi la squadra ha fatto bene, ci portavamo dietro cinque sconfitte che pesano anche dal punto di vista ambientale ma la squadra è viva e lotta, spremendo ogni singola goccia di sudore”.
REAZIONE – “Quando ti ritrovi sotto puoi perdere convinzioni che sono già minate dalle sconfitte precedenti, ma la squadra è stata brava. O reagisci o muori, ma le reazioni non sono sempre scontate. Io so dove sto, che devo lottare fino all’ultimo giornata: lo so io e il club, ma lo sanno anche i tifosi”.
BASCHIROTTO – Abbiamo creato diverse occasioni, i numeri della partita sono buoni. Abbiamo fatto gol con Baschirotto, ci mancava il gol su palla inattiva. Si va avanti, si lavora e si cerca di migliorare. Non bisogna mai fare un passo indietro, bisogna affrontare le difficoltà con lo spirito di squadra”.
N’DRI – “Ho fatto solo quattro cambi, non ho voluto fare il quinto per non alterare gli equilibri che si erano creati. N’Dri è entrato bene, lui è un giocatore frizzante, brillante, rapido. Sono entrati bene anche Berisha e Pierret, in quel momento avevamo bisogno di più qualità. Chi è subentrato ha fatto molto bene”.
CONTESTAZIONE – “Credo che non sia meritato. Penso che la squadra abbia fatto la partita che doveva fare, ricca di impegno, è andata sotto immeritatamente e inaspettatamente, ha avuto la forza di andare a galla e poteva anche vincere. Credo che questo clima non sia meritato, se poi il pubblico ti fischia avrà le sue ragioni. Io so dove sono, lo sanno anche i calciatori e il club. Questa squadra ha bisogno di sostegno fino all’ultimo”.
TIFOSI – “La squadra ha bisogno dell’aiuto del pubblico e questo è un pubblico che fa la differenza. Il Lecce non è il Real Madrid, il Lecce è il Lecce. Nelle difficoltà mi devi sostenere fino alla fine, poi alla fine puoi mandarmi a fare in culo”.
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