Distanze brevissime in classifica, chi cerca di evitare la caduta in C può anche ritrovarsi in lotta per la promozione
I tre razzi targati Sassuolo, Pisa e Spezia sparati in orbita (156 punti nelle prime 24 giornate, netto +11 sul quarto posto) hanno avuto un effetto impressionante sulla classifica, comprimendo verso il basso il resto delle squadre. Se consideriamo in posizione “tranquilla” Cremonese e Catanzaro, tutte le altre sono concentrate sulla corsa salvezza. Perché le distanze sono ravvicinatissime. Vogliamo tener fuori il Palermo e il Bari, ricaricati a pallettoni con il mercato? Ci sta. ma tutte le altre no.
doppio traguardo
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I playoff sono alla portata di tanti, in teoria. Ma dagli spareggi promozione al playout ci sono solo 5 punti: praticamente, nulla. Anche perché mancano 14 giornate e i punti a disposizione sono 42: un’enormità, sapendo che in 24 turni (10 in più…) solo le prime tre hanno superato quella quota. E allora sì, è giusto puntare in alto e giocarsi la possibilità (teorica) di rincorrere la Serie A, ma oggi nessuno ne parla. Parola d’ordine: prima salviamoci. E se a inizio stagione era comprensibile, adesso è una frase molto logica. Già, ma come fare? I dati Oggi con 25 punti sei nel playout. E c’è la Sampdoria, non una squadra qualunque, probabilmente destinata a risalire. Idem la Salernitana a 24. Quella quota è abbastanza normale: da quando la B è tornata a 20 squadre, dopo 24 giornate il range del playout è andato dai 28 punti del 2019-20 ai 22 del 2023-24. Quella che colpisce è la quota playoff: oggi li fai con 30, in passato il minimo è stato di 33 nel 2022-23. Per questo in tanti ragionano su quota 50: è altissima, dovrebbe garantire la salvezza diretta, ma al contrario potrebbe bastare per i playoff. Guardiamo ancora il passato: i playoff sono stati raggiunti anche con 49 punti (sempre in quel 2022-23), ma una volta (quella precedente) ce sono voluti 58. E la salvezza? È qui il nodo: impensabile fare come nel 2021-22 (playout a 35), di solito si è sempre andati allo spareggio-salvezza tra i 40 e i 45 punti. Una quota che oggi possono superare tutti, o quasi.
Le squadre
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Il mercato ha dato benzina ed entusiasmo a tutti, in attesa delle prime verifiche delle gare. Ma adesso si fa sul serio, non si può più sbagliare. Il Cosenza è sempre più ultimo, il rimpianto per il -4 è forte: senza penalità sarebbe più in corsa. Il Frosinone s’aggrappa al mercato e alla compattezza dell’ambiente per risalire, ma occorre una risposta immediata sul campo. Cittadella e Südtirol hanno aperto gli occhi prima di tutti e ragionando così stanno cercando di mettersi al sicuro. Le neopromosse sono in difficoltà dopo una prima parte eccellente (100 punti in 4 a fine andata): nelle ultime 5 gare hanno fatto altrettanti punti, solo 3 la Carrarese con 4 sconfitte di fila. Brescia, Modena e Reggiana galleggiano stringendo i denti. Gli scontri diretti diranno molto, a cominciare da quello di stasera. Ma a parte le partite (ingiocabili?) delle prime tre, quasi tutte le altre meritano il marchio di “spareggio-salvezza”. O no?
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