Inter, Marotta usa bastone e carota, ma non vuole separarsi da Inzaghi: le parole sul rinnovo

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In passato il presidente nerazzurro non ha mancato di pungolare il tecnico, ma dalle dichiarazioni di oggi il prolungamento di contratto non è in discussione

L’Inter vuole tenersi stretta Simone Inzaghi: Beppe Marotta lo ha ribadito chiaramente oggi a Sky Sport, accennando al rinnovo del contratto del tecnico, in scadenza nel 2026. Ma il presidente nerazzurro non è sempre stato tenero col suo allenatore, anche in tempi recenti.

Inter, Marotta dice sì al rinnovo di contratto di Inzaghi

Beppe Marotta ha spesso pungolato in passato Simone Inzaghi, ma non ha mai pensato davvero di separarsi dal suo allenatore. Anzi, ora che il contratto del tecnico si avvicina alla data di scadenza – il termine dell’accordo attualmente in vigore è fissato a giugno 2026 – il presidente dell’Inter ammette esplicitamente della voler procedere al rinnovo. “A bocce ferme, ci sono tutti i presupposti per proseguire insieme – ha dichiarato oggi Marotta a Sky Sport -. Con Simone siamo cresciuti tutti, conta la simbiosi che si è creata tra lui e la società”.

Inter, Marotta e i complimenti a Inzaghi

L’Inter intende insomma proseguire con Inzaghi al timone, per Marotta non è ancora tempo di mettere fine la gestione tecnica dell’ex allenatore della Lazio. “Stiamo attraversando un ciclo che comunque non è giunto alla fine – ha continuato Marotta -. C’è una nuova proprietà, nuova linfa, nuovi obiettivi, il progetto stadio e tutti i presupposti per continuare insieme”. “L’allenatore si è comportato in maniera eccellente”, ha poi aggiunto complimentandosi con Inzaghi.

Marotta, bastone e carota con Inzaghi

Con Inzaghi, dunque, Marotta pare continuare a utilizzare il metodo del bastone e della carota. In passato, infatti, il presidente dell’Inter non ha mancato di bacchettare il suo allenatore quando le cose non andavano per il verso giusto. Accadde ad esempio nella stagione 2022/23, dopo la sconfitta di febbraio in casa del Bologna che fu il preludio a una serie di risultati negativi dell’Inter: in quel periodo i nerazzurri uscirono addirittura dalla zona Champions, salvo poi rientrarvi nel finale di stagione e chiudere il campionato al 3° posto. “Noi come società non vogliamo più alibi, Inzaghi deve fare di più”, sbottò Marotta dopo il k.o. del Dall’Ara.

Marotta e il messaggio a Inzaghi prima del Feyenoord

L’ultima critica, invece, risale a qualche settimana fa, prima della gara di andata degli ottavi di Champions League contro il Feyenoord. Marotta, con toni comunque moderati, sottolineò che l’Inter aveva i mezzi per battere gli olandesi e qualificarsi nonostante l’emergenza infortuni che aveva privato Inzaghi di tutti i giocatori utilizzabili nel ruolo di esterno di fascia sinistra.

“La squadra è pronta nonostante le defezioni, siamo in grado di sopperire alle assenze”, disse Marotta prima del match di Rotterdam, eliminando ogni tipo di alibi per Inzaghi. L’Inter ha poi superato il turno e l’attuale +3 in campionato sul Napoli ha di sicuro contribuito a rasserenare l’ambiente nerazzurro e i rapporti tra Marotta e Inzaghi.

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