Conte, la frase virale in Lazio-Napoli: “Chi posso mettere?”

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La frase immortalata dalle telecamere nel finale della partita con la Lazio è diventata un tormentone ma somiglia più a una richiesta di aiuto

L’uomo (l’allenatore) con le sue debolezze, non s’è nascosto, e incurante che un Grande Fratello può spuntare in qualsiasi angolo del campo, ha detto semplicemente ciò che pensava: “Chi posso mettere?”. Perché puoi aver vinto scudetti e Premier ed essere in corsa per un altro miracolo (da attrezzare), puoi essere pure Antonio Conte, un duro, ma c’è un momento in cui qualche crepa nelle proprie certezze s’avverte. E sembra quasi una disperata richiesta di aiuto. 

la soluzione

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Antonio Conte e Cristian Stellini vivono solla stessa panca le identiche tempeste e ieri, a Roma, senza aver Neres, Spinazzola, Olivera (e Kvara, non si dimentichi Kvara), Conte s’è rivolto a Stellini per ritrovare lucidità: aveva già cambiato il Napoli, dal 4-3-3 al 3-5-2, lo aveva ritoccato, dentro Politano per Buongiorno, e Mazzocchi aveva appena mostrato la necessità di essere cambiato, per il rush finale. Niente esterni, un difensore, Rafa Marin, con zero minuti nelle gambe, e poi Billing e altre mezze punte e attaccanti. Il destino sta facendo un po’ da sé, è intervenuto sulla fascia sinistra – fuori Olivera e Spinazzola, poi Neres – e ieri all’Olimpico ci sarebbe stato bisogno di un esterno basso che desse una mano, che dissetasse Conte, che lo aiutasse ad uscire da quel dubbio e a contenere la reazione finale della Lazio che, guarda un po’, segna proprio da quella parte lì. 

Ps: per la cronaca, che già si conosce, è entrato Rafa Marin al 40′, incolpevole e ci mancherebbe sulla prodezza di Dia al 42′; però l’immagine-tormentone resta: chi posso mettere? 

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