Caos Pro Recco, che succede nella pallanuoto e cosa cambia per Parigi
July 18, 2024 | by allcalcio.it
36 scudetti, 11 Champions League. Non è la bacheca del Real Madrid ma quella della Pro Recco, sotto shock per l’addio del patron Gabriele Volpi, che una decina di giorni fa ha deciso di lasciare la gestione della società, e ieri per le parole del suo presidente, Maurizio Felugo, che con la cassaforte vuota deve fare di necessità virtù: «Dobbiamo ridimensionare – ha detto in un’intervista rilasciata al Secolo XIX – ripartiremo dai giovani, cercando di tutelare il nostro patrimonio tecnico. L’iscrizione al campionato non è in discussione, ma per ora abbiamo rinunciato alla wild card per la partecipazione alla coppe europee». Servirebbe una cordata e facendo 2+2 al momento proprio non c’è, perché se dall’addio di Volpi si fosse mosso qualcosa, Felugo non sarebbe uscito allo scoperto in questo modo.
Caos Pro Recco, problemi per la Nazionale
Il problema, non indifferente, è che la Pro Recco foraggia mezza Nazionale che tra una manciata di giorni si gioca l’Olimpiade. Del Settebello fanno parte, in rigoroso ordine alfabetico: Condemi, Del Lungo, Di Fulvio, Echenique, Fondelli, Iocchi Gratta e Presciutti. Tutti loro rischiano di restare a piedi. Al di là della forza economica della “vecchia” Pro Recco, una mosca bianca nel mondo della pallanuoto non solo italiana, non stiamo parlando di contratti con chissà quanti zeri. Legittima la preoccupazione di Sandro Campagna: «Fino a poco tempo fa, sapevamo che i contratti sarebbero stati rispettati – spiega – Ora la situazione è questa. Ne avremmo fatto volentieri a meno e anche la tempistica non aiuta. Ma è meglio uscire subito da situazioni equivoche». Non è facile preparare un’Olimpiade in questa situazione: «Adesso i ragazzi sanno che possono andarsene, trovando situazioni ponte, magari non a livello della Pro Recco ma comunque di buon livello. Anche perché molti di loro hanno famiglia. Gli ho detto di stare tranquilli, se nel giro di 48 ore dovesse arrivare qualche offerta, bene. Altrimenti staccheranno il telefono e la cosa migliore da fare sarà concentrarsi sulle Olimpiadi, che possono anche essere una vetrina. D’altra parte il mercato chiude a settembre e c’è tutto il tempo per trovare una sistemazione dopo i Giochi».
Caos Pro Recco, situazione al limite
Vero è che nelle situazioni più difficili riusciamo sempre a tirare fuori il meglio, come insegna il Mondiale di calcio del 2006, vinto malgrado la bufera Calciopoli, ma resta una situazione limite. Domani e dopodomani il Settebello giocherà le ultime due amichevoli pre-olimpiche, entrambe a Siracusa: prima con l’Ungheria (20.45, diretta RaiSport) e poi con il Giappone. Domenica 28 luglio, alle 15 contro gli Stati Uniti, sarà il giorno del debutto olimpico.
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