Il tecnico bianconero punta sull’undici titolare che ha vinto la prima partita contro l’Al Ain. Si gioca alle 12 a Filadelfia, attenzione alle elevate temperature
Juventus che vince non si cambia: Igor Tudor ha lasciato il ritiro in West Virginia, direzione Philadelphia, con in testa un’idea di formazione ben precisa: il tecnico bianconero è intenzionato a confermare lo stesso undici che ha travolto l’Al Ain, per dare continuità alla buona prestazione della squadra e anche per cercare di blindare la qualificazione agli ottavi già domani. Perciò spazio al 3-4-2-1 con Savona difensore centrale in mezzo a Kalulu e Kelly, a centrocampo la coppia molto muscolare composta da Thuram e McKennie con sulle corsie esterne Alberto Costa e Cambiaso, davanti Yildiz e Conceiçao alle spalle di Kolo Muani.
TRIS D’ATTACCO
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Occhi puntati soprattutto sul reparto offensivo, che è stato protagonista nel debutto contro gli emiratini: doppietta per Kolo e Chico e gol bellissimo del numero dieci. Tudor punta forte sul trio meravigliao per regalare alla sua Signora non solo il passaggio del turno ma anche un gettone di 9 milioni tra il premio per la vittoria e quello per gli ottavi.
PANCHINA LUNGA
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Il tecnico bianconero non avrà Adzic (che si è fermato due giorni fa in allenamento per una distorsione) oltre a Bremer e Milik ma potrà contare su una panchina di lusso: da Locatelli a Koopmeiners fino a Gatti, Nico Gonzalez e Vlahovic. I primi tre sono reduci da infortuni, non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe ma stanno migliorando giorno dopo giorno e sono pronti a dare il loro contributo a gara in corso, per gli ultimi due si tratta di scelta tecnica: in questo momento Conceiçao e Kolo Muani stanno meglio e Tudor decide in base a ciò che dice il campo e non in base alle gerarchie.
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OCCHIO AL CALDO
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La Juventus finora si è allenata in West Virginia, dove le temperature erano decisamente più miti e l’umidità più accettabile, e ha giocato a Washington di sera. A Philadelphia invece scenderà in campo all’ora di pranzo (ore 12 locali) e con la colonnina di mercurio oltre i 35 gradi. Non a caso sono già state predisposte tutta sua serie di accortezze per tutelare i giocatori, dall’idratazione agli asciugamani rinfrescanti durante i cooling break e l’intervallo.
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