Dazn verso l’accordo con Publitalia per la raccolta pubblicitaria sulla Serie A
March 8, 2024 | by allcalcio.it
Si scaldano i motori in vista della nuova stagione della Serie A che riproporrà lo schema attuale: a Dazn tutte le partite e per Sky 3 partite a settimana per i prossimi cinque anni. In questo quadro per la società che fa capo alla Access Industries di Len Blavatnik, e guidata in Italia da Stefano Azzi, sarebbe in arrivo il rinnovo dell’intesa con Publitalia ’80.
A quanto risulta al Sole 24 Ore la concessionaria di Mfe-Mediaset con a capo Stefano Sala – in particolare Digitalia ’08 – dovrebbe continuare a occuparsi della raccolta per la Serie A trasmessa da Dazn per i prossimi tre anni, con opzione di rinnovo per i seguenti due.
Manca ancora la firma dell’intesa a suggello, ma l’accordo sarebbe questione di ore, al massimo di giorni e comunque non oltre la prossima settimana. Del resto nel corso di questi anni non sono mancate le dichiarazioni, da una parte e dall’altra per evidenziare la soddisfazione di trovarsi in accordo gli uni con gli altri.
«Siamo contenti della collaborazione con Dazn. C’è soddisfazione reciproca e ci sono i presupposti per guardare avanti e continuare la collaborazione sulla raccolta pubblicitaria, magari anche con qualche novità aggiuntiva», ha dichiarato l’amministratore delegato di Mediaset-Mfe, Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa di fine gennaio. La raccolta in questi anni è oscillata fra i 70 e gli 80 milioni e in più occasioni è stata definita in casa Mediaset superiore alle previsioni.
Per Dazn la chiusura del cerchio con la Publitalia del gruppo Mediaset rappresenta a sua volta un completamento che fa il paio con alcune altre iniziative strategiche come, da ultimo, l’intesa fra Dazn e di Tivùsat in base alla quale sarà garantita la visibilità anche sulla piattaforma satellitare gratuita che le riserverà un canale – il 214 – visibile solo agli abbonati Dazn o, altrimenti, criptato. Lo streaming rimane la modalità “core” per Dazn. Unita però al satellite con Sky (la piattaforma è visibile con un canale ad hoc per gli abbonati che hanno entrambe le sottoscrizioni) e al digitale terrestre (con i propri decoder per le aree più svantaggiate del Paese). Ora la piattaforma si affida a Tivùsat e al satellite (gratuito) per la sua nuova scommessa.
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