Viktoria Plzen-Lazio 1-2, Isaksen la decide al 97′

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Romagnoli porta in vantaggio la squadra di Baroni al 18′, poi pareggio di Durosinmi ed espulsioni di Rovella e Gigot. Nel finale la prodezza che vale la vittoria 

Elmar Bergonzini

Collaboratore

Una vittoria d’orgoglio. E incredibilmente preziosa. La Lazio vince 2-1 in 9 in casa del Viktoria Plzen nell’andata degli ottavi di Europa League. Il tutto segnando il gol decisivo al 97′ con Isaksen, benché sotto di due uomini (espulsi, per rosso diretto, Rovella al 77′ e Gigot al 93′). Eppure i biancocelesti, che hanno sofferto la vivacità atletica degli avversari, si erano portati avanti con Romagnoli al 18′. La squadra di Baroni, salvata in diverse occasioni da Provedel, ha subito il pareggio di Durosinmi al 53′. Ai padroni di casa annullati (giustamente) anche due gol. All’ultimo secondo, alla prima vera occasione della ripresa, Isaksen si è però inventato una perla che consente alla Lazio di espugnare un campo difficilissimo. 

la gara

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Baroni sceglie Provedel in porta, con Noslin, Pedro, Isaksen e Dia dalla trequarti in su. Il Viktoria Plzen pressa a tutto campo e mette in difficoltà la Lazio in fase di impostazione. I padroni di casa sfruttano l’aggressività per portarsi avanti con Sulc sugli sviluppi di un’azione d’angolo, ma il gol viene annullato per fuorigioco. La Lazio allora risponde e a sua volta colpisce su corner: la torre di Noslin libera sul secondo palo Romagnoli che da due passi fa 1-0. Il Viktoria si conferma però avversario atleticamente fresco e pimpante, capace di creare alcuni pericoli: al 24′ Provedel sbaglia un passaggio, Durosinmi raccoglie e calcia, ma è impreciso. Pochi minuti dopo è invece Dia, da ottima posizione, a calciare troppo debolmente per impensierire il portiere avversario. Clamoroso, invece, l’errore di Isaksen che al 30′, tutto solo, non controlla bene il pallone.

la ripresa

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Nel secondo tempo la Lazio comincia attaccando, ma concede l’1-1 a Durosinmi, che, da dentro l’area piccola, fulmina Provedel di testa dopo essere sfuggita a Tavares. Il Viktoria prende coraggio e sfiora il 2-1 poco dopo: Provedel interviene su Durosinmi, ben liberato da Sulc, poi è Dweh a calciare fuori da ottima posizione. Memic sfonda sulla destra al 60′, ma il suo cross viene respinto dalla difesa biancoceleste. Il più pericoloso, fra i cechi, è però Sulc, che prima costringe Provedel a un intervento difficile per anticipare Memic (67′), poi provoca l’espulsione di Rovella, autore di un brutto fallo (e in ritardo) su di lui. La Lazio si abbassa, si difende, soffre, ma regge: al 91′ annullato il 2-1 a Kopic che aveva controllato la palla di mano, al 93′ espulso anche Gigot. All’ultimo secondo, a sorpresa, è Isaksen a segnare perfino il 2-1: il danese protegge palla, si gira, e pesca l’angolino, risolvendo una partita complicatissima. Fra una settimana il ritorno all’Olimpico: in questa edizione il Viktoria, in trasferta, ha vinto solo su campo neutro contro la Dinamo Kiev.



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