un nuovo Retegui da naturalizzare

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Un altro oriundo per rinforzare il reparto offensivo degli azzurri? Il ct ci pensa ma la palla passa ora al giocatore già preconvocato con l’Argentina

Fatta l’Italia bisogna fare gli italiani. Questa frase, storicamente attribuita a Massimo D’Azeglio, può essere fatta propria anche da Luciano Spalletti sebbene per motivi decisamente più leggeri. Il tecnico di Certaldo, fresco di compleanno con 66 candeline spente, sta preparando il doppio confronto con la Germania con idee di convocazioni piuttosto chiare ma con un’identità ancora da trovare del tutto. C’è un nome nuovo che stuzzica le fantasie del Ct ed è l’oriundo Santiago Castro.

Un esercito di oriundi: Retegui l’ultimo caso

Italia e oriundi, un binomio storico potremmo dire. Sono 52 in totale gli stranieri naturalizzati e poi convocati dalla nostra Nazionale, con fortune alterne. L’ultimo caso è quello di Mateo Retegui, pescato da Roberto Mancini da totale sconosciuto e lanciato a tutti gli effetti nel calcio europeo.

In quella circostanza a spingere il Ct a cercare soluzioni altrove fu la totale penuria di attaccanti di valore che attraversava il nostro calcio. Anche Spalletti, oggi, pensa a come poter allargare gli orizzonti e rintracciare soluzioni differenti per migliorare la rosa a sua disposizione.

Castro diventa italiano: Spalletti ci pensa

Le orecchie di Luciano Spalletti si sono raddrizzate di colpo alla notizia del passaporto italiano ricevuto da Santiago Castro. D’altra parte parliamo di un ragazzo di 20 anni appena che si sta mettendo in mostra alla sua prima vera chance in Serie A dopo una stagione di apprendistato. Già 9 gol in 36 presenze per il Pata, col Bologna quasi rassegnato a perderlo a breve: a fine stagione o forse nel 2026 con un po’ di fortuna.

Sarà un duello con l’Argentina

Con Retegui, Castro formerebbe una coppia di assoluto talento. I due hanno caratteristiche abbastanza diverse, pur essendo di base due centravanti. C’è un però: tutto dipende dalla volontà del calciatore stesso, che in passato ha espresso chiaramente la volontà di giocare per l’Argentina. Tra l’altro Lionel Scaloni lo ha inserito nelle pre-convocazioni in vista delle gare di qualificazione mondiale contro Uruguay e Brasile, in programma il 22 e il 26 marzo. Si preannuncia, insomma, un bel duello.

Cosa dicono le regole: il calciatore è convocabile

Il canale argentino Tyc Sports ha svelato come l’attaccante del Bologna piaccia a Luciano Spalletti. E non stentiamo a crederci. Tecnicamente Castro sarebbe anche convocabile per la Nazionale italiana, le regole – di recente cambiate dalla FIFA – non lo vietano affatto. Il calciatore ha messo piede in campo con le nazionali argentine Under 16, 20 e 23 (Olimpica). Non rimane che provare a convincerlo, facendo leva sul fatto che il Belpaese lo ha lanciato nel grande calcio.

Italia, Spalletti ha un asso nella manica: un nuovo Retegui da naturalizzare Fonte: Ansa

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