Dopo le vittorie con Milan e Monza, i granata inseguono il terzo squillo a Parma
Lungo la via Emilia, lungo la terra dei motori, c’è arrivato con tutta l’intenzione di aprire il gas. Sarà un Toro all’attacco quello che si presenterà al Tardini con l’obiettivo di centrare la terza vittoria consecutiva in campionato. Là davanti, dove nascono gol ed emozioni, a guidare ci sarà l’attaccante scozzese Che Adams, l’uomo al quale Vanoli chiede di alzare le marce. Il gol gli manca dal 24 gennaio, all’epoca decisivo nella vittoria casalinga sul Cagliari con una doppietta. Non c’è un momento migliore per sbloccarsi e per alimentare la rimonta di un Toro reduce da due vittorie di fila in campionato.
Sei anni dopo
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L’incrocio previsto dal calendario in Emilia offre ai granata la possibilità di imprimere una bella accelerata al già brillante percorso del girone di ritorno. Tre vittorie di fila in Serie A, in quest’annata, il Toro non le ha mai messe in fila. L’ultima volta nel quale è riuscito a piazzare il tris è stato sei anni fa, esattamente nello stesso periodo: vincendo il 10 marzo 2019 a Frosinone (1-2) la squadra allora allenata da Mazzari diede seguito ai successi casalinghi contro l’Atalanta (2-0) e il Chievo (3-0). Oggi il gruppo guidato da Vanoli arriva dal convincente successo casalingo contro il Milan e dal blitz a Monza dove i granata sono stati in controllo per tutta la gara. Nel 2025, il Toro ha trovato gioco, punti ed equilibrio: gode di ottima salute. Nel pomeriggio, al Tardini, vorrà fare un altro passo in avanti.
Avanti Che
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A Vanoli servirà recuperare il fiuto del gol di Che Adams. Al primo anno nel campionato italiano, lo scozzese è stato una delle più grandi rivelazioni in Serie A nella prima parte del campionato. E via via si è affermato, diventando anche il terminale di riferimento offensivo del progetto tecnico granata dopo l’infortunio di Zapata. Fin qui, il suo bottino personale è buono: sette centri in campionato, ai quali si aggiunge quello di Coppa Italia. Il suo obiettivo è raggiungere, e superare, la doppia cifra nella prima annata in Italia. Prima di affrontare il Milan, aveva risentito di un leggero sovraccarico. Acqua passata e problemino da tempo (abbondantemente) risolto. A Monza ha firmato l’assist per il raddoppio di Casadei. Se nell’ultimo periodo sono fioccati i gol dei centrocampisti (Elmas, Vlasic, lo stesso Casadei), adesso Vanoli si augura che la spinta arrivi dai gol del suo attaccante principe.
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Feeling
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Anche ieri, prima di partire verso il ritiro emiliano, Paolo Vanoli si è coccolato il suo centravanti. “Sta facendo un grande lavoro, come d’altronde anche Sanabria – dice il tecnico -, anche se in questo periodo Adams non sta trovando il gol, sono soddisfatto del suo rendimento e sono sicuro che presto si sbloccherà di nuovo”. Fiducia totale, Vanoli punta sul Che granata: “Per essere il primo anno in un nuovo campionato come quello italiano, il suo bilancio è già più che buono. Adesso può solo migliorare. Anzi, deve migliorare…”. Nella visione di calcio di questo allenatore, tanto passa dalla partecipazione al gioco anche del centravanti. “Adams ci dà la profondità nel corto – riflette Vanoli -, ma deve migliorare il gioco di raccordo con i compagni, perché la nostra fase offensiva passa attraverso la punta”. A giudicare da quanto visto a Monza, e dall’assist ad occhi chiusi servito a Casadei, si direbbe che il feeling tra Che e i centrocampisti sia in crescita. Due uomini chiave saranno Vlasic, nel pieno di un momento d’oro, ed Elmas, reduce da due trasferte consecutive in gol (Bologna e Monza): non è mai andato a bersaglio in tre partite di fila lontano da casa. Per tutti arriva una prima volta. Toro pronto ad andare all’attacco, c’è un motivo in più per aprire il gas.
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