Sacchi: “Io per la Nazionale persi tanti soldi. Mancini merita un’altra chance”

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“Nel 1991, pur di fare il ct, andai a guadagnare un terzo rispetto al Milan, rinunciai a 2 miliardi ma alla Nazionale non si dice mai di no”

I l gran rifiuto di Claudio Ranieri è l’ennesimo capitolo di un romanzo dalla trama sempre più intricata, e del quale si fatica a vedere la fine. Assistervi, per un tifoso della Nazionale com’è Arrigo Sacchi, è un esercizio che mette a dura prova la pazienza. La decisione di Ranieri, che prima dice sì e poi cambia idea, è spiazzante e, per certi versi, preoccupante. “Mi sembra che, in questo momento, l’Italia sia trattata male, e questo mi dispiace moltissimo. Prima della partita contro la Norvegia ho letto di un giocatore che ha detto no alla convocazione di Spalletti e poi ha polemizzato con l’ormai ex commissario tecnico. Adesso c’è una persona seria come Ranieri che, all’improvviso, dopo che erano già stati stretti degli accordi per l’ingaggio, si tira indietro. E così la Nazionale resta senza allenatore e in pieno caos. Posso dire che l’Italia merita un comportamento diverso?”. 

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