Raphinha con l’Italia? Il tentativo della Figc nel 2020, il retroscena

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Nel 2020, dopo aver vestito di azzurro Emerson Palmieri, Toloi e Jorginho, la Federazione provò convincere il brasiliano. Come? Grazie al padre musicista…

A confermarlo era stato direttamente Deco, attuale direttore sportivo del Barcellona e all’epoca agente sportivo, nel 2021: “Lo scorso anno ci fu un forte sondaggio della Federazione italiana”, rivelò l’ex centrocampista blaugrana parlando di Raphinha. Perché ai tempi, sul solco dei vari Jorginho, Toloi ed Emerson Palmieri, la Figc spinse fortissimo per portare a Coverciano anche l’esterno brasiliano, all’epoca stella emergente del Leeds. Il motivo va chiaramente ricercato nelle origini di Raphinha, e viene fuori dando uno sguardo al passaporto del padre Rafael Dias Belloli “Maninho”, a tutti gli effetti cittadino italiano. Ecco perché anche il figlio può contare sul doppio passaporto. Non è poi dato sapere se il pensiero, in un momento di forma e rendimento ben diverso rispetto a quello attuale e con la nazionale brasiliana lontana, abbia realmente sfiorato l’attaccante del Barça. Ma quel che è certo è che oggi Raphinha sia diventato tra gli uomini pericolosi del Barcellona e titolare fisso della Seleçao. 

idolo ronaldinho

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Raphinha, però, in testa ha sempre avuto un grande obiettivo fin da bambino: essere protagonista con il Brasile come il suo idolo Ronaldinho. E c’è una curiosità che lega il nome di Dinho a quello di papà Maninho, musicista di una banda di samba insieme allo zio. Quando Raphinha ne aveva appena 7, il padre e lo zio vennero chiamati proprio da Ronaldinho per suonare ad una sua festa di compleanno. Lì ci fu il primo incontro tra il bambino Raphael e il suo idolo. Ma il rapporto tra la famiglia di Raphinha e Ronaldinho non si concluse con la fine di quella festa di compleanno, perché anni dopo proprio Dinho e Maninho hanno addirittura inciso insieme un brano musicale. A ritmo di samba, come il calcio di Raphinha. Che oggi è tra i principali pericoli per l’Inter, ma che avrebbe potuto vestire la maglia dell’Italia.

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