Va in scena il primo atto per l’inchiesta che vede coinvolto il portiere dell’Udinese Maduka Okoye. Come si legge oggi sul Messaggero Veneto, “se dal punto di vista penale bisognerà attendere ancora qualche settimana, la giustizia…
Va in scena il primo atto per l’inchiesta che vede coinvolto il portiere dell’Udinese Maduka Okoye. Come si legge oggi sul Messaggero Veneto, “se dal punto di vista penale bisognerà attendere ancora qualche settimana, la giustizia sportiva è pronta ad emettere il suo verdetto. Accadrà martedì 22 luglio a Roma. L’accusa nei suoi confronti è di aver violato l’articolo quattro del codice di giustizia sportiva secondo cui tutti i soggetti appartenenti all’ordinamento sportivo sono ottenuti a osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività” svolta, e soprattutto di illecito sportivo. Contestazione, quest’ultima, che prevede una pena minima di quattro anni di squalifica e 50mila di multa. Va detto che in ambito sportivo per dimostrare la colpevolezza di un soggetto accusato di illecito sportivo è sufficiente la presenza di indizi gravi, precisi e concordanti, a differenza del processo penale, dove la colpevolezza va dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio. Dopo la discussione di martedì prossimo, la sentenza arriverà nella stessa giornata. Poi serviranno dieci giorni per le motivazioni e altri sette per presentare un eventuale ricorso alla corte di appello federale”.
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