Nico Gonzalez all’Al Ahli? Juve, in arrivo la mega offerta

Nico Gonzalez è fuori dai piani della Juve. Con l’arrivo di Tudor, per lui come per gli altri esterni d’attacco, si sono ridotti gli spazi: a meno di ricollocazioni – come quella che ha accettato Conceiçao – sono finiti tutti dentro alla lista degli esuberi. La novità è che l’argentino ha dato il via libera al proprio entourage per trattare con l’Arabia Saudita, meta che ha deciso di prendere in considerazione in assenza di altre ipotesi allettanti in Europa. Il club che si muove con più convinzione è l’Al Ahli, che sarebbe pronto a mettere sul piatto 30 milioni per il cartellino e un ricco ingaggio per il calciatore. Anche la Juve beneficerebbe di questa cessione, dal momento che la somma basterebbe per evitare la minusvalenza. 

FUORI DAI PIANI

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Nico Gonzalez guadagna alla Juve 3,6 milioni a stagione (l’estate scorsa ha firmato un contratto di cinque anni) che grazie al decreto crescita pesa meno di 5 milioni lordi. La Juve però sta rivedendo i programmi e dunque le colonne del nuovo ciclo: Comolli non sta operando una rivoluzione, a differenza del suo predecessore Giuntoli, ma gli interventi sono mirati e tengono conto sia dell’aspetto economico sia di quello tecnico-tattico. Nico Gonzalez nella batteria dei calciatori scelti da Giuntoli avrebbe dovuto recitare una parte importante, da leader: in parte così è stato, specie nel finale di campionato. Ma tutto ciò è venuto meno al cambio della guardia alla Continassa: per Comolli il costo non è giustificato né dal rendimento dell’ultima stagione né tantomeno dalla proiezione di coinvolgimento del giocatore immaginato da Tudor. 

NUOVO PROGETTO

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Il trasferimento esotico è sostenuto dallo status del calciatore, che è un nazionale argentino e in Arabia Saudita viene dunque ritenuto meritevole del trattamento riservato alle stelle. Per la Juve, la cessione andrebbe a rivalutare una fetta di budget che al momento è congestionato dalle logiche del nuovo progetto: Nico Gonzalez potrebbe essere impiegato da quinto a tutta fascia, ma è meno fresco ed efficace di altri (oltre a costare almeno il doppio) e da sotto punta, dove Tudor ha convinto Conceiçao a sposare l’idea, ha mostrato dei numeri abbastanza scadenti sia in zona porta che in rifinitura: 5 gol e 4 assist in 38 partite, nell’ultima stagione. Le aspettative con cui si è fatto il matrimonio erano ben diverse e lontane fin troppo da ciò che è stato, e ci sono pochi margini (per le idee dell’allenatore) che i dati possano essere stravolti come servirebbe: in fin dei conti la separazione pare la migliore soluzione per tutti.