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Napoli-Monza, pagelle: Kvara-Gaetano, che errori! Meret ok, i voti a Mazzarri e De Laurentiis

December 30, 2023 | by allcalcio.it

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I campioni d’Italia inciampano ancora, al Maradona un’altra partita noiosa e con poche fiammate. Anche l’arbitro Di Bello sbaglia troppo.

Al Maradona il 2023 si chiude senza fuochi d’artificio: il Napoli sbatte contro il Monza, al triplice fischio è 0-0 e ai campioni d’Italia va anche di lusso considerando il calcio di rigore sbagliato dai brianzoli con Pessina che si fa ipnotizzare da Meret. Quando Di Bello sancisce la fine, dalle curve e non solo piovono fischi su quel che resta della squadra che ha stracciato lo scorso campionato di Serie A. Al pronti via Mazzarri sceglie Zerbin al posto dello squalificato Politano e non Lindstrom, ma il biondo esterno non sembra una scelta azzeccata per il Napoli, anzi. Palladino, dal canto suo, sceglie Gagliardini come centrale difensivo: soluzione d’emergenza. Nel primo tempo vince la noia con qualche sussulto qua e là, come il tentativo di Anguissa azionato da Mario Rui: Di Gregorio respinge. Poi e Kvara a sfiorare la buca d’angolo.

Nel secondo tempo Kvara divora un gol che sembrava fatto: prima l’uno-due con Raspadori, poi la conclusione sulle gambe del portiere. Palladino lancia nella mischia Birindelli ed è proprio lui che al 21’ si beve Di Lorenzo e prova a sorprendere Meret che respinge. Sugli sviluppi arriva il rigore per il Monza: Colpani calcia forte e trova il braccio di Mario Ru. Dagli 11 metri Pessina calcia male e Alex neutralizza facilmente. La reazione è nei piedi di Di Lorenzo, poi di Zerbin. Mazzarri viene espulso dopo il tentativo di separare Kvara e Bondo. Anche Palladino rimedia il rosso. A cinque dalla fine entra Simeone, quando ormai è tardi. Nel finale anche Gaetano spreca un’occasione d’oro. Un punto a testa e i fischi del Maradona, altro che botti di fine anno. Le pagelle di Areanapoli.it

Meret: 7,5. Re per una notte in cui il regno perde ancora pezzi e certezze. Pochi interventi, ma due sono decisivi: quello su Birindelli e soprattutto la parata sul rigore di Pessina che evita la sconfitta con il Monza. Esce per un problema muscolare. Dal 73’ Contini: sv. Una bella soddisfazione difendere la porta del Napoli.

Di Lorenzo: 5. Continua il momento “no” del capitano che si fa infilare in corsa più di una volta (come nell’azione che porta al rigore del Monza) e in avanti non ha il guizzo vincente (nel primo tempo spara alto da buona posizione).

Rrahmani: 6-. Una discreta prova in marcatura su Colombo e in attacco dove prova a far male nel gioco aereo. Può fare sicuramente di più.

Juan Jesus: 6-. Il Monza arriva raramente in zona calda e il brasiliano gestisce con esperienza il contenimento e il primo passaggio in uscita. Si fa ammonire.

Mario Rui: 6,5. E’ suo il pregevole cross per Anguissa che non è lesto a trovare il gol. Nel complesso è fonte di gioco, l’unica macchia il mani in area sul tiro di Colpani che porta al penalty, poi parato da Meret.

Anguissa: 5,5. Un buon primo tempo tra pressing e sortite offensive, anche se in area non sfrutta a dovere un cross perfetto di Mario Rui (Di Gregorio è comunque reattivo). Nel secondo tempo sparisce lentamente dal gioco.

Lobotka: 5,5. Mette ordine e tiene in equilibrio la barca, ma non illumina. Dall’84 Simeone sv. E’ un caso da risolvere.

Zielinski: 4,5. C’è ma non si vede. Poco filtro, poco agonismo, poca tecnica al servizio dei suoi. Dal 70’ Gaetano: 5,5. Ha sui piedi una buona occasione, ma la spreca. Si muove bene tra le due fasi.

Zerbin: 5,5. L’impegno non manca tra sortite offensive e contributo in contenimento, tuttavia non ha l’argento vivo per fare la differenza. Sciupa una buona intuizione di Kvaratskhelia. Dal 70’ Lindstrom: 5 o sv, è uguale. La squadra lo serve poco, lui non sente la fiducia e si vede.

Kvaratskhelia: 6. Si muove tanto, la squadra si appoggia alle sue giocate e sfiora anche il gol. Pereira e soci commettono tanti falli e Di Bello lo tutela poco. Ha sui piedi una palla d’oro per portare il Napoli in vantaggio, ma calcia sul portiere. Dà un grosso contributo a Mario Rui in ripiegamento, ma è ingenuo quando reagisce ad una provocazione e si fa ammonire.

Raspadori: 5. Non può giocare da prima punta, ma Mazzarri insiste e lascia Simeone in panchina. Si vede poco, di buono solo un assist per Kvara.

Mazzarri: 5. Senza Politano e Oismhen lancia nella mischia Zerbin e Raspadori. Scelte sballate, così come i cambi. Simeone resta in panchina 85 minuti. E Demme perché non gioca visto che Zielinski, Lobotka e Anguissa sono in affanno? Poche idee, poca lucidità, poco tutto…

Arbitro Di Bello: 4. Irritante la gestione dei cartellini. Nel recupero fischia la fine con almeno 30 secondi d’anticipo.

De Laurentiis: 9,5 per lo scudetto, 5 per i tanti errori commessi dopo. E’ pur sempre l’anno del terzo scudetto. E lui lo chiude chiedendo scusa ai napoletani per questa stagione travagliata. Scuse tardive come alcune scelte? Sicuramente, ma è un buon inizio. Ora, però, servono i fatti.



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