Il gol di Dani Mota in avvio illude i padroni di casa, che colpiscono anche una traversa. Poi segnano Ikoné, Diao e Vojvoda. La squadra di Fabregas si porta a +10 sulla zona salvezza
Il Como vince il derby in casa del Monza e torna a prendersi i tre punti dopo quattro partite. Successo per 3-1 in rimonta: dopo l’immediato vantaggio brianzolo con Mota, Fabregas la ribalta nel primo tempo con Ikoné e Diao e nella ripresa la mette in cassaforte con Vojvoda. Salvezza a un passo, con l’Empoli terzultimo momentaneamente dieci punti sotto, mentre il Monza attende mestamente l’aritmetica retrocessione.
le scelte
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Non c’è Castrovilli nel centrocampo a cinque di Nesta, che per l’interno sinistro preferisce la fisicità di Akpa Akpro. Difesa confermata con Pereira, Izzo e D’Ambrosio; davanti, la coppia Mota-Keita. Fabregas cambia ancora sistema tornando alle quattro punte: dietro Douvikas, a segno contro l’Empoli, tridente con Ikoné, il rientrante Paz e Diao; Strefezza va in panchina. La coppia di mediani è Da Cunha-Caqueret; il sacrificato, almeno dall’inizio, è Perrone. In difesa, sugli esterni Vojvoda e Valle vincono il ballottaggio con Smolcic e Moreno.
tanti errori
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Immediato pericolo per la porta del Monza, al primo affondo il Como guadagna una punizione dal limite e il mancino di Nico Paz sbatte contro la barriera. Al 5’ Monza in vantaggio grazie a Dani Mota, che approfitta di una dormita di Kempf (basta una leggera ancata per mandarlo al bar) e batte Butez in diagonale; il portoghese non segnava da oltre cinque mesi, 21 ottobre 2024, doppietta a Verona. Ancora Monza pericoloso con Mota, percussione fermata in modo dubbio da Goldaniga in area di rigore, Cossu lascia proseguire. Pareggio del Como al 16’ con Ikoné, che in area brianzola fa ciò che vuole, controlla, si accentra spostandosi sul sinistro e batte facilmente Turati. Il Como preme e al 20’ va due volte alla conclusione nello specchio, prima con Douvikas centrale e poi con Nico Paz da sinistra, entrambe respinte da Turati. Partita godibile, diverse occasioni anche per errori dei singoli, come al 23’ quando Goldaniga perde una palla che innesca la ripartenza veloce di Keita, allungo per Mota che tenta invano la chiusura del triangolo. Como in vantaggio al 39’ con Diao, che a seguito di un’iniziativa di Caqueret ma soprattutto di una topica di Pereira, si trova un pallone a centro area che dopo un rimpallo di destro scaglia facilmente in rete. Dopo una manciata di minuti la squadra di Fabregas si divora il 3-1: Ikoné a pochi metri dalla porta tira centrale su Turati e Douvikas sulla ribattuta, a porta sguarnita, calcia alto. Allo scadere, Como salvato dal fuorigioco: Mota lanciato a rete supera Butez che lo ferma fallosamente, Collu prima fischia rigore e un attimo dopo alza il braccio destro per segnalare la posizione irregolare del portoghese.
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la rabbia della curva
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Nella ripresa, Monza vicinissimo al pareggio al 4’, Ciurria mette in mezzo per Keita, che in scivolata trova la miracolosa deviazione di Butez, la palla sbatte sulla traversa e ancora il portiere francese salva sul colpo di testa di Mota. Sul ribaltamento di fronte gol del Como con Vojvoda, al primo centro al Como, che di destro appena dentro l’area scaglia un bolide sotto la traversa. Nesta tenta di correre ai ripari con un triplo cambio all’11: Gagliardini, Caldirola e Castrovilli per Birindelli, Bianco e Kyriakopoulos. Fabregas dopo un paio di minuti risponde con Perrone e Smolcic al posto di Caqueret e Vojvoda. L’ultima carta di Nesta alla mezzora, Caprari per Akpa Akpro ma il Como è ormai padrone del campo sfruttando la proprietà di palleggio e la rassegnazione dei padroni di casa. Se non dilaga è per l’imprecisione davanti alla porta, specialmente di Douvikas. La curva, spazientita, saluta virtualmente la Serie A al coro di “Ci avete rotto il…”, “Vinceremo il Tricolor” e “Galliani portaci in Europa”. Durissima la reazione a fine gara quando il saluto dei giocatori alla curva viene respinto al grido di “Siete senza c…”.
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