Milan Futuro il 10 e il 17 maggio sfiderà la Spal senza il suo attaccante titolare. Il regolamento di C impedisce di utilizzare negli spareggi chi non è entrato per 25 volte negli elenchi di squadra
La matematica nel calcio conta più che a scuola (e anche programmare bene la stagione o avere una segreteria che segnali una riga di un regolamento). Milan Futuro tra sabato 10 e sabato 17 maggio giocherà i playout di Serie C contro la Spal. Chi vince resta in C, chi perde retrocede in D: semplice. Meno semplice scendere a patti con l’impossibilità di giocare le due partite senza Francesco Camarda, l’attaccante titolare di Milan Futuro nelle ultime 5 partite, e senza Alex Jimenez, che ormai è un titolare in prima squadra ma avrebbe l’età per giocare con l’Under 23.
il regolamento
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Il regolamento di categoria è chiaro. “Potranno essere utilizzati nelle eventuali gare di playoff o playout solamente quei calciatori che abbiano raggiunto nel corso della regular season le 25 presenze negli elenchi di gara della seconda squadra, ovvero le 12 presenze qualora il calciatore sia stato tesserato dalla società di Serie A solo a partire dal 1° gennaio 2025”. Camarda è andato a referto 20 volte, Jimenez 15: non sono abbastanza. Si può discutere se il regolamento sia giusto ma le regole di ingaggio sono queste da inizio stagione. E allora viene naturale chiedersi se il Milan non potesse fare altre scelte, mettendo Camarda a referto altre cinque volte da agosto a maggio. La prima squadra avrebbe perso un attaccante in panchina ma Milan Futuro, nel momento decisivo della stagione, potrebbe mandare in campo il suo numero 9 titolare.