Il club ha fretta di arrivare all’accordo per tagliar fuori la concorrenza del Napoli. Contatti continui per l’intesa su un triennale già nei prossimi giorni
Per tornare ai massimi vertici del calcio italiano, magari anche europeo, e per ritrovare l’entusiasmo dei tifosi tristi e delusi non c’è nessuno meglio di Max Allegri. Sarà anche un allenatore difensivista in un mondo di teorici del gioco d’attacco, di certo tutti i sondaggi in rete che coinvolgono i tifosi rossoneri eleggono Max come preferito assoluto per la ripartenza. Lo stesso vale per la dirigenza, dall’ad Furlani che ormai ne conosce a memoria il palmares, al nuovo ds Tare, che l’ha sempre considerato al pari di Conte, vale a dire una primissima scelta.
Colloqui
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Nel gruppo dei super top il club considerava solo due eletti: Antonio e Max. Allegri, per la conoscenza dell’ambiente e la voglia di rivalsa, ancora di più in cima alle preferenze. Ecco perché il Milan non ha perso tempo, portando avanti con profitto i contatti anche lungo tutta la giornata di ieri. Colloqui positivi, che rendono fiduciose le parti. Il club che ha assoluto bisogno di un allenatore di alto livello e lo stesso Max, che ha sempre aperto a un ritorno rossonero. La concorrenza del Napoli non è ancora vinta, ma a pochi metri dal traguardo il Milan è in vantaggio: De Laurentiis è stato costretto a rallentare in attesa che Conte sciolga le riserve, e allora ecco lo scatto del Diavolo. Milano è la città di Max, dove ha anche interessi extra sportivi: un vantaggio che la società ha provato a sfruttare a suo favore. Come invece sorpassare l’eventuale offerta del Napoli, che avrebbe pronto un biennale a 6 milioni a stagione? Sulla questione c’è la più assoluta riservatezza. Una soluzione potrebbe essere un accordo triennale, come quello appena firmato dal nuovo diesse Tare, a dimostrazione della volontà di avviare un lungo corso insieme. L’ingaggio di Max potrebbe aggirarsi sui 5 milioni all’anno.
profilo
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Come detto il profilo dell’allenatore rossonero era tracciato già da tempo: un esperto di Serie A e di coppe, un tecnico che fosse garanzia di immediata riconquista della zona Champions, un professionista di personalità, riferimento autorevole nello spogliatoio e fuori, e perché no un testimonial da esibire in tv. L’identikit di Max combacia da tutti i punti di vista: ha quattordici stagioni di campionato alle spalle, le prime due con il Cagliari, quattro nella sua prima esperienza rossonera e otto sulla panchina della Juventus. Quattordici titoli in bacheca: sei scudetti, tre Supercoppe Italiane, 5 Coppe Italia. Se la prima volta a Milano Max fu una scommessa (poi vinta da Berlusconi e Galliani), stavolta il club spera che ci sia solo da passare all’incasso: Allegri è considerato una garanzia per il ritorno nell’Europa più ricca, quella della Champions. Ha una spiccata personalità, come sanno molti degli ex campioni rossoneri o quelli incontrati a Torino. Max si è confrontato con talenti emergenti, giocatori affermati, grandi stelle fino a Cristiano Ronaldo, che fa storia a sé. Infine, Allegri è mediaticamente forte, ascoltato con riguardo.
tempo
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I contatti proseguiranno anche oggi, nel tentativo di arrivare all’intesa definitiva su cui lavoreranno anche i legali delle due parti. Il Milan può approfittare del momento per lo sprint decisivo e concretizzarlo già entro il week-end: il club può muoversi liberamente e senza più incertezze. Per questo è ormai a un passo dall’arrivo, lasciando Thiago Motta solo come eventuale opzione di riserva. Il classico piano B. Anche oggi però le attenzioni saranno concentrate su Allegri. L’importante è arrivare un attimo prima degli altri, come Max sa bene. Vince il primo, anche se di corto muso.
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