Lukaku si è preso il Napoli: il sogno scudetto e i numeri al top dell’attaccante

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Il belga ha superato Maradona per reti in Serie A e ha eguagliato Kvara dell’anno tricolore: 10 assist in un campionato sono il suo primato in carriera

Vincenzo D’Angelo

Scommessa vinta. Senza appello. Nonostante le mille difficoltà e anche un pizzico di diffidenza iniziale, Romelu Lukaku si è preso Napoli e adesso prova a essere il simbolo del sogno di un popolo intero. A sei giornate dalla fine, il nuovo Romelu viaggia a vele spiegate verso un’altra stagione da protagonista, fatta di nuovi record e, chissà, magari anche di nuovi trionfi. Intanto, però, la certezza e che un Lukaku così non si era mai visto prima in carriera: con i due assist confezionati per McTominay contro l’Empoli, il belga ha raggiunto la doppia cifra di assist in campionato per la prima volta. Neanche all’Inter nell’anno straordinario dello scudetto era arrivato a tanto: si era fermato a 9 passaggi vincenti, favorito da un’intesa sublime con l’ex amico Lautaro. E si era spinto però fino a 24 reti, secondo nella classifica marcatori dietro a Cristiano Ronaldo (29). Ma questo è un nuovo Lukaku, meno straripante individualmente e più legato alla prestazione di squadra. Il Napoli è cresciuto insieme a lui. E oggi sa che la corsa scudetto dipenderà anche dall’incidenza del suo numero 11. 

Di nuovo al top

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Lunedì sera Lukaku ha confermato l’incredibile tendenza stagionale, aumentando ancora l’incidenza dei suoi gol sulle vittorie di squadra. Dodici reti in dodici gare differenti. E dodici successi per il Napoli, che tradotti in punti fanno 36: più della metà degli attuali 68 in classifica. Insomma, se il sogno è ancora vivo, c’è tanto di Romelu nelle ambizioni tricolori del Napoli. Rom è il secondo giocatore in Europa attualmente in doppia-doppia (gol + assist) dopo un certo Momo Salah. E per chi avesse ancora dubbi sulla sua importanza tecnico-tattica nel Napoli, ci sono tanti altri dati che impressionano.  

Traguardi

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Intanto, in questo campionato soltanto Mateo Retegui è stato più decisivo di lui finora nel rapporto nella somma tra gol e assist: l’atalantino, capocannoniere con 23 reti, è entrato in 28 marcature, mentre Romelu è a 22. Che sono la somma – come detto – di 12 reti e 10 assist, praticamente il bottino di Kvaratskhelia nell’indimenticabile stagione del terzo scudetto napoletano. L’ultimo giocatore del Napoli ad aver sia segnato più di 10 reti e sia servito più di 10 assist in una stagione è stato un altro belga che all’ombra del Vesuvio ha riscritto i libri della storia: Dries Mertens nel 2018-19 chiuse con 16 gol e 11 passaggi vincenti. Lukaku ha messo nel mirino l’amico “Ciro” – re dei bomber di tutti i tempi a Napoli – dopo aver superato invece Maradona nella classifica dei marcatori di sempre in A, col gol all’Empoli. 

Nuova vita

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Lukaku è tornato dominante a modo suo, con un nuovo modo di stare in campo e di mettersi al servizio dei compagni. È l’attaccante con più sponde riuscite in campionato, ma pure il secondo per percentuale realizzativa, sempre dietro a Retegui: 29 per cento per l’atalantino, 23 per il nuovo re di Napoli. Che prima di quest’anno, soltanto in una stagione (2020-21) era arrivato in doppia cifra di assist includendo quelli di coppa (2), e non a caso anche allora in panchina c’era Antonio Conte. Un binomio vincente, da sempre e forse per sempre. I due si sono ritrovati a Napoli, scegliendosi ancora, come era successo all’Inter. Lì, il titolo arrivò alla seconda stagione, dopo un anno di rodaggio. Il finale di questo campionato, invece, è ancora tutto da scrivere. Lukaku si sta gustando la sua rivincita a Napoli e il piacere di sentirsi ancora capopopolo. Una responsabilità enorme, che ha voluto però sin dalla prima chiamata estiva con Conte. Romelu si sente in debito col suo allenatore e col presidente Aurelio De Laurentiis. E non ha intenzione di togliere il piede dall’acceleratore. Napoli non sarà solo una tappa come tante altre, ma un’esperienza straordinaria. Da rendere memorabile con lo scudetto.



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