Lucca il litigio costa caro Udinese: multa e via in estate

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L’attaccante, dopo il rigore della discordia, fa un post in attesa di un chiarimento col club

Matteo Pierelli

Giornalista

E adesso? Nel dubbio, l’allenatore Kosta Runjaic ha dato tre giorni di riposo, per cercare di far decantare un caso che ha fatto scalpore. E Lorenzo Lucca ieri, a un certo punto, ha chiesto scusa. A modo suo, citando la canzone di Lucio Corsi arrivata seconda a Sanremo: “Volevo essere un duro, però, da solo non sono nessuno”. Un messaggio criptico, probabilmente per sdrammatizzare. Quel che è certo è che l’altra sera ha fatto arrabbiare tutti: compagni di squadra, allenatore, società, la maggior parte dei tifosi nonostante abbia segnato il rigore della discordia e regalato altri tre punti all’Udinese. Vedere Lucca che tiene in mano il pallone e non sente ragioni per mollarlo, malgrado il rigorista sia Florian Thauvin, è stato imbarazzante, per certi versi inspiegabile a questi livelli.

multa

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La società al momento non ha rilasciato dichiarazioni – venerdì a caldo hanno comunque parlato l’allenatore Runjaic e il vice capitano Jaka Bijol e non si sono sottratti all’argomento – e molto probabilmente la questione si risolverà con una maxi multa al giocatore disobbediente. Ma le cicatrici restano e sarà difficile medicarle. Così a fine stagione Lucca quasi certamente andrà via. Poteva farlo già a gennaio, c’era stato l’interesse di parecchi club (fra cui il Milan che poi ha virato su Gimenez), ma non se ne fece nulla. Aspettando tempi migliori. E chi sa se arriveranno offerte della stessa consistenza economica dopo le clamorose istantanee del Via del Mare. In estate Lucca è destinato a cambiare aria: sulle sue tracce, fra gli altri club, c’è anche la Juve. Che lo ha messo in lista assieme a Osimhen e tanti altri: quello di Lucca è un profilo monitorato da tempo dai bianconeri. La valutazione dell’Udinese è su per giù sui 30 milioni di euro per un giocatore che proprio grazie al rigore di Lecce ha già raggiunto la doppia cifra. 

i fatti

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Il putiferio si è scatenato intorno alla mezzora della partita contro il Lecce. Al 32’ Lucca, sullo 0-0, ha realizzato il rigore concesso per un fallo (che tra l’altro non c’era) di Jean su Lovric. Il bomber bianconero ha preteso di tirarlo a ogni costo. Ha preso in mano il pallone e non lo ha più mollato, scavalcando le gerarchie che prevedono che il primo rigorista sia il capitano Florian Thauvin e questo a prescindere dal fatto che il francese dal dischetto quest’anno non sia proprio un cecchino: ne ha sbagliati due su due (contro Bologna e Napoli, in quest’ultima occasione segnando poi sulla ribattuta). Lucca non ha voluto sentire ragioni. E non ha mai lasciato il pallone. Neppure davanti a Bijol che a suon di urla lo invitava ad andarsene, a Kamara che cercava di spiegargli che stava sbagliando, ad Alexis Sanchez che lo invitava a desistere. Niente da fare. Florian Thauvin, invece, è rimasto lì, con la faccia incredula. E, vista insistenza di Lucca, è andato da Runjaic a chiedere il cambio. Ma il tecnico tedesco, nel frattempo, aveva già mandato a scaldarsi Iker Bravo: la decisione di togliere Lucca l’ha presa all’istante, senza pensarci due volte. Ha detto a Thauvin che non lo avrebbe cambiato e che a uscire sarebbe stato Lucca. Come poi successo.

davis scalpita

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Infatti lo stesso Lucca, dopo aver festeggiato da solo il gol (nessuno dei compagni gli si è avvicinato, altra scena inedita), è uscito: al suo posto Bravo. L’Udinese ha portato a casa lo stesso i 3 punti, senza problemi. E la foto in cui si vede tutta la squadra festeggiare sotto la curva dei propri tifosi, con Lucca come unico giocatore non troppo sorridente ha fatto il giro del web. Dopo la partita sono arrivate le parole di Bijol (“Queste cose non devono succedere, ci scusiamo con i tifosi. Ma Lucca è uno di noi…”) e soprattutto di Runjaic. Il tecnico si è presentato davanti alle telecamere a testa alta senza risparmiargli critiche: “Non mi è piaciuto che Lucca non abbia rispettato le regole interne. C’è una gerarchia che dice che Thauvin è il primo rigorista. E’ stata una brutta scena e quel gesto in qualche modo andava punito”. Da questo punto di vista, la società, in attesa di un chiarimento con il giocatore, pare si fermi alla multa. Ma attenzione: a breve recupererà dall’infortunio anche Keinan Davis che nelle ultime partite prima di farsi male era il titolare.



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