Molto dipenderà dal recupero di Vlahovic. Il tecnico croato non derogherà al suo 3-4-2-1, ma ha solo due difensori centrali di ruolo a disposizione. E ha pure 4 diffidati…
Emergenza senza fine. Passano i mesi, si susseguono le giornate di campionato, la classifica muta di settimana in settimana, è cambiato pure l’allenatore ma, in casa Juve, in questa stagione, c’è una situazione che si ripete quasi ciclicamente: il numero esiguo di calciatori a disposizione nei momenti topici. Complici la squalifica di Yildiz e il recente ko di Kelly, domenica a Bologna non arriveremo ai livelli della gara di inizio dicembre in casa del Lecce, quando Thiago Motta ebbe soltanto 13 giocatori di movimento della prima squadra in distinta, ma andremo poco distanti: Tudor rischia di affrontare la trasferta del “Dall’Ara” con appena 16 calciatori più i portieri. Molto dipenderà dalle condizioni di Vlahovic (che si allena ancora solo parzialmente con il gruppo dopo il sovraccarico muscolare al retto femorale della coscia destra). Koopmeiners (vittima di una fastidiosa infiammazione al tendine d’Achille), che ancora svolge sedute a parte, sembra quasi certamente out. La duttilità di alcuni calciatori (con Motta c’è chi ha fatto anche 4-5 ruoli differenti) aiuta e il tecnico croato studia le soluzioni migliori per il big match Champions.
juve, le scelte in difesa per bologna
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Gatti sta tornando a correre sul campo dopo l’operazione al perone, Kelly si è fermato, Bremer e Cabal sono assenti da ormai più di sei mesi. Come difensori centrali di ruolo, a Tudor restano soltanto Renato Veiga e Kalulu. Per completare il terzetto arretrato, il tecnico croato ha tre alternative: Cambiaso, Savona o l’arretramento di Locatelli. Schierare l’esterno genovese sul centro-sinistra della linea difensiva, con l’inserimento di Weah sulla fascia in mezzo al campo, sembra l’opzione più percorribile. Perché permetterebbe a Kalulu di non dover giocare “contromano”, come sarebbe inevitabile se il terzo centrale dovesse essere l’ex Next Gen. Che quel ruolo ha fatto proprio nella scorsa stagione in Serie C.
juve, chi gioca in attacco a bologna?
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Ma la coperta è corta in tutti i reparti. In mezzo, toccherà quasi certamente a McKennie (a destra), Locatelli e Thuram: difficile pensare a un rilancio di Douglas Luiz dopo lo sfogo social dei giorni scorsi e appena 4 minuti giocati in quattro partite di gestione Tudor. Detto che, se non recupererà Vlahovic, il centravanti sarà Kolo Muani, anche sulla trequarti le scelte sembrano obbligate: accanto a Nico Gonzalez toccherà a Francisco Conceiçao, che aveva avuto un discreto impatto da subentrato a Parma, ma, sotto la guida del croato, ha giocato appena 83 minuti su 450. E non è mai partito da titolare. Ci sarebbe pure un’altra possibilità (l’avanzamento di McKennie sulla trequarti con l’utilizzo di Savona in difesa e quello contemporaneo di Weah e Cambiaso sulle fasce di centrocampo), ma sembra riscuotere meno favori. Anche per una questione di “gestione”.
i diffidati della juve
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Non bastassero gli uomini contati, c’è infatti un’ulteriore spada di Damocle che pende sulla testa di Tudor e della Juve: i diffidati. Cambiaso, Thuram, Weah e Savona, in caso di ammonizione nella partita contro il Bologna, salterebbero il successivo scontro Champions in casa della Lazio. E, complice l’emergenza, almeno tre su quattro dovranno partire titolari al “Dall’Ara”.
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