Juric lancia Kamaldeen Sulemana: l’Atalanta ha già il dopo Lookman

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Il ghanese prelevato dal Southampton si è mostrato intraprendente nel test di sabato. E Juric ha trovato il soprannome: “Dino”

Matteo Brega

Giornalista

Se Ademola Lookman partirà, l’Atalanta può già presentare un sostituto in casa che merita rispetto e curiosità: Kamaldeen Sulemana. Chiamatelo Dino, come fa Ivan Juric, per ridurre al minimo quel Kamaldeen che non velocizza certamente la comunicazione.

Primo test

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La prima dimostrazione delle sue qualità si è vista nei 45’ di sabato a Clusone. La sfida all’Atalanta Under 23 allenata da Salvatore Bocchetti ha portato all’attenzione generale le sue accelerazioni, le sue sterzate, i dribbling, la personalità nel cercare l’uno-contro uno. Insomma, un primo menù già articolato che è sfociato soprattutto in un palo. Juric lo ha sistemato come trequartista di sinistra nel 3-4-2-1, laddove a Bergamo sono abituati a vedere Lookman, e ha dimostrato di non rientrare solo sul destro ma di essere in grado anche di puntare il fondo. Il palo è arrivato sterzando verso l’interno, ma ha prodotto un’accelerazione ficcante anche restando sulla parallela della linea laterale. “Dino si è inserito bene, è sveglio nelle accelerazioni e nei tiri – ha commentato così Juric la partita del ghanese -. È un ragazzo da costruire ma ha tanta voglia di crescere”. Sulemana ha in effetti mostrato di avere la personalità per andare a cercarsi l’avversario, puntarlo, creare la superiorità e cercare la conclusione o lo scarico verso il compagno meglio posizionato. Ha sbagliato qualcosa nella scelta finale, quando si è trattato di decidere cosa fare. Ma sono tutti elementi su cui lavorare in questa stagione a Bergamo.

Margini

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L’area sportiva dell’Atalanta lo sapeva. E non si è fatta certamente spaventare da questa cosa. D’altronde Dino ricorda un po’ il primo Ade. Gian Piero Gasperini ci ha lavorato accuratamente giorno dopo per giorno e il risultato finale è stato quello di portarlo a vincere il Pallone d’Oro africano e a essere decisivo al punto di segnare una tripletta nella finale di Europa League. La Dea fu brava a pescare il nigeriano e si crede che sia stata altrettanto previdente ora che si è portata a casa un giocatore come Sulemana. I suoi dati nella Premier lo hanno eletto come uno dei migliori dribblatori dell’ultima Premier. E lo è stato in una squadra, il Southampton, che è retrocessa e che quindi non era dominante nelle partite. Bisogna dunque provare a immaginarlo applicato al campionato italiano dove la razza dei giocatori che saltano l’uomo è sempre meno diffusa e dove avrà ancora Juric come guida tecnica quotidiana in una squadra che giocherà la Champions e che ha chiuso l’ultimo campionato al terzo posto. L’allenatore croato ne ha parlato con grande affetto durante la conferenza post gara di sabato. Si percepisce che lo conosce già e che sa su quali tasti spingere per migliorarlo. Continuerà a Bergamo il lavoro iniziato in Inghilterra.

Il futuro 

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Ecco perché l’eventuale uscita di Lookman verrebbe attutita immediatamente. È chiaro che l’Atalanta, una volta salutato il nigeriano, andrà a cercare un giocatore offensivo che possa sostituirlo. Però senza cedere alle richieste sopra la media per i giocatori che segue. E valutando se utilizzare il secondo slot da extracomunitario per questo ruolo o tenerlo per quello del centravanti. Tutte scelte che l’Atalanta prenderà se (e quando) Ade lascerà Bergamo. E comunque con un Dino così in squadra non serve avere premura.



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