Dopo una prima metà di stagione complicata, nell’ultimo mese Hakan è tornato sui suoi standard. Con lui al top l’Inter può puntare a tutti i traguardi
Più che di un “click”, dal regista della squadra c’era bisogno di un “ciak”. Ed eccolo arrivato. Pronto, puntuale, nel momento più importante. Quello in cui l’Inter si giocherà una stagione intera nel giro di poco più di tre settimane tra tutte le competizioni: Serie A, derby di Coppa Italia, Bayern in Champions League. Dopo mesi complicati nonché costellati da continui problemi fisici lasciati ormai definitivamente alle spalle, Calhanoglu ha svoltato, e con lui pure l’Inter tutta è tornata a girare come un rullo. Hakan, volente o meno, ha utilizzato le stesse tecniche di Hitchcock: prima ha alimentato la suspance tra attesa, paura, apprensione. Poi ha cambiato marcia, esattamente come nei suoi film faceva Hitchcock, the “Master of Suspense”. Che gusto ci sarebbe, se tutto fosse scritto?
