Inter, Calha, telefono caldo: Hakan e Lautaro: contatto. Il prezzo scende a 30 milioni

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I due giocatori si sono sentiti per spiegarsi, ma nessun chiarimento. Il Galatasaray prepara l’offerta ai nerazzurri

Davide Stoppini

Giornalista

Toh, guarda chi c’è al telefono. Lautaro e Calhanoglu prima se le sono dette a distanza, usando microfoni e social network. Poi – almeno questo – hanno deciso di stabilire un contatto diretto e privato, che non fosse di dominio pubblico e che almeno togliesse un filo di imbarazzo a questa vicenda, sbagliata dall’inizio alla fine, ovvero dalle modalità scelte da Lautaro e dalla risposta del turco. Il capitano e il centrocampista si sono messi in comunicazione l’uno con l’altro, attraverso il telefono. Più che di chiarimento – non è che una frattura del genere la spazzi via così facilmente – si è trattato di un modo per entrambi per spiegare ancor più la propria posizione, da dove nascono le parole di uno e poi la reazione veemente dell’altro. In mezzo resta il tecnico, Cristian Chivu, e i dirigenti, ovvero le due componenti che guidano il club. E che sono entrambe convinte e allineate che sarebbe stato molto meglio gestire una situazione simile all’interno dello spogliatoio, magari persino in modo più ruvido ma certamente evitando di mettere in crisi l’intero ambiente nerazzurro, fino ad arrivare al like di Thuram (mai rimosso). 

nuovo prezzo

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Anche perché siamo nel mese di luglio e non durante la stagione. E dunque le ricadute dirette sul mercato rischiano di essere negative, quantomeno condizionanti. Il telefono è caldo, è giusto dire così. E mica solo per il contatto Lautaro-Calhanoglu. Ma anche per quello che a breve i dirigenti nerazzurri avranno con Gordon Stipic, agente del centrocampista, il grande tessitore della tela che ha l’obiettivo di portare Hakan al Galatasaray. Tela di cui il turco conosce ogni dettaglio. Calhanoglu non si è esposto sulla cessione, non l’ha chiesta direttamente all’Inter, sui social al massimo ha detto un sibillino “vedremo”. Tutto sommato, una posizione comoda: se un domani non si avvererà l’affare con il Galatasaray, potrà dire di non aver mai rotto con l’Inter. Il gioco l’hanno capito pure i più inesperti. Adesso si tratta solo di trovare una via d’uscita soddisfacente per tutte le parti in causa. A Stipic l’Inter ribadirà la propria posizione: zero possibilità di liberare il giocatore a zero. E zero anche le chance che l’affare si chiuda a una cifra contenuta. Però una novità si può registrare: il prezzo del regista è più basso rispetto alle cifre circolate inizialmente. Non più 35-40 milioni, ne “bastano” 30: se il Galatasaray arriva a formulare una proposta che si avvicina a quei numeri, allora la trattativa può davvero partire. E magari chiudersi anche in maniera rapida. 

chi arriva?

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E poi c’è il capitolo della sostituzione. L’obiettivo numero uno – che oggi è giusto definire sogno, domani chissà – è Ederson dell’Atalanta, rinforzo considerato ideale. Ha tutte le caratteristiche che piacciono a Milano, tranne…il prezzo: non meno di 50 milioni di euro. Le alternative? Stiller dello Stoccarda non costa tanto di meno. In teoria ci sarebbe Hjulmand, ex Lecce e ora allo Sporting. Ma con il club danese i rapporti sono conflittuali per via della causa Joao Mario: quasi impossibile pensare di aprire un canale. Più sotto nella scala delle preferenze c’è un altro danese, il genoano Frendrup. Ma qui il telefono ancora non squilla.



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