Genoa-Milan, Leao segna solo in trasferta

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Per l’attaccante del Milan in Serie A zero reti a San Siro ma sette fuori casa.  Si scalda per il Genoa, l’obiettivo è la finale di Roma

Andrea Ramazzotti

Giornalista

Un Leao… da trasferta quello che vuole spingere il Milan in questo maggio nel quale i rossoneri saranno di scena lontano da San Siro stasera a Genova contro il Grifone, mercoledì 14 a Roma con il Bologna, nella finale di Coppa Italia, e domenica 18 (o il giorno successivo) ancora all’Olimpico ma stavolta contro la Roma. Rafa ha voglia di fare la differenza e di alzare il terzo trofeo della sua avventura milanista dopo lo scudetto 2020-21 e la Supercoppa italiana dello scorso gennaio. Il portoghese si sta avvicinando all’ultimo atto della coppa nazionale con il desiderio di essere protagonista come è stato sia nelle ultime giornate della cavalcata tricolore di quattro anni fa sia quattro mesi fa a Riad nel derby contro l’Inter iniziato dalla panchina. Anche se la qualificazione alle coppe europee della prossima stagione attraverso il campionato resta complicata, il numero dieci stasera intende prendersi i tre punti soprattutto per mostrare a Conceiçao di essere in forma, tirato a lucido in vista dell’ultimo atto della Coppa Italia. Ieri il tecnico ha definito Rafa e Theo Hernandez “due tra i migliori al mondo” e Leao non intende smentire il suo allenatore. In più, anche se non lo lascia trasparire, ci terrebbe a interrompere il tabù legato a Marassi, uno stadio che non gli porta molta fortuna: lì l’ultima volta ha segnato quasi cinque anni fa. Una vera e propria eternità anche per uno che non è un bomber. 

Gol in trasferta

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Nell’attuale Serie A Rafa finora ha segnato solo in trasferta (sette volte), ma ha fallito l’appuntamento con il gol nell’ultimo match esterno, domenica scorsa a Venezia, in una sfida nella quale ha deluso sotto il profilo della prestazione offerta. Stasera a Genova, nella prova generale in vista della finale di Coppa Italia, le motivazioni saranno maggiori anche per Rafa che da quando indossa la maglia rossonera non aveva mai avuto una percentuale così alta di reti realizzate lontano da San Siro: comprese le coppe è a quota otto su undici. Numeri di buon auspicio in vista soprattutto dell’incontro che vale il secondo trofeo stagionale. 

Ferraris e record

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Il trend positivo delle reti fuori casa fa pensare positivo Leao in vista della gara in uno stadio, il Ferraris, nel quale Rafa vuole per interrompere il suo digiuno. Nello stadio genovese in carriera ha segnato una sola volta, nel luglio 2020 ovvero della stagione spezzata in due dal Covid. In quell’occasione (vittoria per 4-1) di fronte c’era la Sampdoria, mentre nel Marassi dipinto di rossoblù non è mai riuscito a battere il portiere avversario. Un tabù da cancellare anche per andare alla caccia della doppia cifra di gol in serie A. Gliene mancano tre. Lo scorso anno si è fermato a nove, mentre nel 2022-23, la sua miglior annata da quando è in Italia, è arrivato a quindici centri in campionato e sedici in totale. Nel 2021-22 erano stati quattordici complessivi e undici in A. Numeri, questi ultimi, non semplici da replicare in questa stagione, ma comunque un motivo in più per pensare a un grande finale. A cinque partite da vero Leao. Magari per fare un filotto di successi e soprattutto per vincere un altro trofeo e centrare, grazie all’eventuale vittoria contro il Bologna, la qualificazione all’Europa League. E siccome lui si sente un punto fermo anche del Milan del futuro, non vuole assolutamente restare un anno senza giocare nelle coppe europee. Gli è successo nel 2019-20, appena arrivato a Milanello, e adesso ha l’ambizione di esibirsi con continuità sui palcoscenici più importanti. La Champions avrebbe avuto un altro sapore, ma meglio che restare in settimana tutte le sere seduto sul divano di casa…



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