Preziosa risorsa per Vieira, l’esterno rossoblù ha già realizzato quattro assist in questo campionato
Contro l’Empoli il suo ultimo sigillo: pallone telecomandato sul destro di Vasquez e gol del pari rossoblù. Aaron Martin continua a macinare primati, confermandosi ai vertici della specialità a livello assoluto in Serie A: nessuno come il terzino sinistro spagnolo del Genoa in fatto di cross riusciti (125, il secondo è Thauvin a quota 119) e tentati (202, anche qui precede l’attaccante dell’Udinese a 164). Primo anche nei passaggi-chiave: 53. Leao è fermo a 47. Tanta ricchezza sta facendo la fortuna di Vieira, che dal suo arrivo ha fatto l’impossibile per esaltare le caratteristiche di un giocatore prezioso in una squadra che cerca nuove vie per offrire a Pinamonti maggiori sbocchi per andare a segno. Martin ha gamba per andare sul fondo a crossare e quindi a lui è stata concessa licenza di attaccare, con Vasquez che va ad occupare la porzione di campo lasciata libera dal compagno. E anche la catena di sinistra (contro l’Empoli c’era Miretti a spingere da quella parte) ha dato buoni frutti. Uno specialista anche sulle punizioni, anche se qui Martin quest’anno non è ancora riuscito a colpire, ma si è comunque segnalato per quattro assist e una presenza costante in campo. Meglio di lui nell’arco della stagione ha giocato di più solo il motorino Frendrup, che lo precede di un’inezia: ventisette minuti.
Accelerare
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Mandata in archivio, fra mille patemi, la sfida con la squadra di D’Aversa, ora Vieira sa bene che contro Cagliari e Lecce i rossoblù si giocano buona parte delle loro possibilità per mettere altri punti in cassaforte, considerando che il calendario nel finale sarà durissimo per il Grifone. E, per evitare di essere risucchiati nella bolgia alle porte della zona rossa, occorre trovare nuove vie del gol. E così, potendo contare sulla certezza-Martin, già a Cagliari il tecnico potrebbe ritrovare (oltre al Badelj, candidato a riprendersi la sua maglia di titolare) Vitinha, l’uomo in grado insieme a Messias di dare più sostanza e qualità al tridente offensivo genoano. E con la certezza Martin, si spera così di trovare con più frequenza il gol. Perché il vero limite del Genoa, oggi, sta proprio qui.
