La Federcalcio ha confermato di aver raggiunto l’accordo con il tecnico. Il presidente federale: “Simbolo del calcio italiano”. Il debutto il 5 settembre a Bergamo con l’Estonia
Adesso è ufficiale: Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Lo ha comunicato la Federcalcio con una nota. Ringhio prende il posto di Luciano Spalletti, esonerato all’indomani dello 0-3 di Oslo con la Norvegia, ma che ha comunque allenato gli Azzurri nella sfida di pochi giorni dopo vinta 2-0, faticando, con la Moldova. Gattuso debutterà il 5 settembre al Gewiss di Bergamo, casa dell’Atalanta, nella terza partita valida per le qualificazioni al Mondiale 2026 contro l’Estonia.
le parole
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Questo il comunicato della Figc: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver conferito l’incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana a Gennaro Gattuso. L’allenatore calabrese sarà presentato giovedì 19 giugno, alle ore 11, presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma. “Gattuso è un simbolo del calcio italiano – ha detto il presidente federale Gabriele Gravina -, l’azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica”.
carriera
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La carriera da tecnico di Gattuso è iniziata nel febbraio 2013, quando giocava ancora per il Sion, ricoprendo il doppio ruolo. Esordì in panchina nella partita di Coppa Svizzera vinta per 2-0 in casa del Losanna. Rimase in carica come primo allenatore del Sion per un mese prima di venir affiancato da Arno Rossini. Il 13 maggio, dopo la sconfitta per 5-0 contro il San Gallo, Rossini e Gattuso vennero sollevati dalla guida tecnica e Rino tornò a ricoprire solo il ruolo di calciatore. Un mese dopo, ritiratosi dall’attività, venne ingaggiato dal Palermo in B, che però lo esonerò alla sesta giornata. Seguì l’esperienza a Creta con l’Ofi, con le doppie dimissioni (le prime ritirate, le seconde, a dicembre, rimaste tali). Nel 2015 il ritorno in Italia e la promozione dalla C alla B col Pisa, col quale però retrocedette nuovamente la stagione successiva. Nell’estate 2017 il Milan lo ingaggiò per allenare la Primavera. A fine novembre, in seguito all’esonero di Montella, venne promosso sulla panchina della prima squadra, chiudendo il campionato al 6° posto, posizione migliorata di un piazzamento nel campionato successivo. A fine stagione Diavolo e Ringhio si separarono, e a dicembre 2019 Gattuso prese il posto di Ancelotti a Napoli, terminando 7° in campionato ma vincendo la Coppa Italia. Il 5° posto con la mancata qualificazione in Champions nel 2021 gli costò la panchina. Ci fu poi la brevissima parentesi con la Fiorentina, durata una ventina di giorni prima del divorzio per diversità di vedute sul mercato. Valencia, Marsiglia e Hajduk Spalato le ultime panchine.
