La finale di due anni fa è solo un lontano ricordo per l’Italia, sconfitta per 3-0 dagli USA negli ottavi del Mondiale Under 20 al termine di una partita in cui non sono mancate le polemiche per i rigori negati agli azzurri
Termina agli ottavi di finale con una netta sconfitta per mano degli USA il Mondiale Under 20 dell’Italia. La squadra di Carmine Nunziata, finalista due anni fa, esce a testa bassa dalla sfida contro gli statunitensi, trascinati alla vittoria per 3-0 dal giocatore italo-americano del Parma Benjamin Cremaschi, autore del gol che ha sbloccato l’incontro e di quello che ha fatto calare di fatto il sipario sulla partita nei minuti finali. Non sono mancate comunque le polemiche per i tre rigori negati agli azzurri.
Italia battuta dagli USA e fuori dal Mondiale Under 20
Dopo il bel percorso di due anni fa culminato con la finale persa contro l’Uruguay l’Italia di Carmine Nunziata non è riuscita a confermarsi in Cile nel Mondiale Under 20. Gli azzurri infatti sono usciti di scena agli ottavi di finale contro gli USA al termine di una partita che ha visto gli Stati Uniti trovare il vantaggio dopo un quarto d’ora e poi dilagare nel finale dopo che la partita era stata a lungo equilibrata. Si tratta del quinto quarto di finale consecutivo nella competizione per gli americani, che andranno a caccia della semifinale contro la vincente della sfida tra Marocco e Corea del Sud.
Cremaschi del Parma protagonista assoluto: sarà il nuovo Casadei?
Protagonista assoluto del match è stato senza è stato l’americano con chiare origini italiane Benjamin Cremaschi, capitano degli Stati Uniti. Il giocatore arrivato in estate al Parma dall’Inter Miami in prestito con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni di euro ha infatti prima realizzato la rete che ha sbloccato il match infilando in rete da pochi passi dopo un calcio d’angolo e poi quella del definitivo 3-0 con un bel tocco morbido a tu per tu con Seghetti.
Nonostante sia un centrocampista, per Cremaschi sono già cinque i gol in quattro partite in questo Mondiale di cui al momento è capocannoniere. Un percorso che fin qui ricorda un po’ quello di due anni fa Cesare Casadei con la maglia azzurra, quando alla fine venne eletto come miglior giocatore del torneo.
Ma non mancano le polemiche sui tre rigori non assegnati all’Italia
Nonostante il rotondo risultato non sono mancate le polemiche, con l’Italia che in tre occasioni ha recriminato per un rigore poi mai assegnato. Il primo episodio si verifica al 36’, quando Wynder devia con il braccio una conclusione in area. La posizione del difensore, così come il tiro ravvicinato hanno però portato l’arbitro a lasciar correre.
Il secondo si verifica invece all’84, quando un difensore statunitense salta su uno degli attaccanti dell’Italia. Contatto dubbio ma non sanzionato dall’arbitro che è anche stato richiamato al Var. Pochi minuti dopo altro episodio dubbio. Liberali entra in area, supera un paio di avversari poi si accascia a terra dopo una trattenuta. Anche in questo caso l’arbitro lascia correre salvo poi venire richiamato al Var, ma la trattenuta viene considerata troppo leggera per concedere il calcio dagli 11 metri, scatenando forti fischi dagli spalti al momento della spiegazione in campo.

