Contestazione Juve: allo Stadium i tifosi perdono la pazienza, cori contro e fischi

allgossip9@gmail.com
2 Min Read

Un clima sempre più teso, fischi contro i giocatori e cori contro la dirigenza. E in molti abbandonano lo stadio a metà secondo tempo

Una sconfitta durissima, che potrebbe lasciare conseguenze pesanti. Lo storico 0-4 rifilato dall’Atalanta alla Juve in casa potrebbe essere il punto di non ritorno nel rapporto tra la squadra bianconera e il suo pubblico. La contestazione dei supporters juventini (prima la Curva Sud poi anche il resto dello stadio) è stata fortissima, con la maggior parte di loro che hanno abbandonato lo stadio al 77’, quando Lookman ha segnato il gol del poker bergamasco.

JUVE SUBITO CONTESTATA

—  

Che non sarebbe stata una serata semplice nel rapporto tra la squadra di Motta e i suoi tifosi lo si era capito ben presto. Non tanto al fischio d’inizio, quando si è cominciato a giocare in un clima silenzioso da teatro, quanto al 29’ quando il rigore realizzato da Retegui ha ridato vigore alla contestazione degli ultras juventini, iniziata nello scorso weekend prima e durante la partita contro il Verona e sostanzialmente solo sospesa dopo il successo contro i gialloblù. Già pochi minuti dopo la rete dell’italo argentino dal cuore pulsante del tifo bianconero si sono alzati cori di contestazione contro la dirigenza e la squadra, fin lì un contesto anche stonante rispetto a una partita ancora in bilico e a una classifica che vede ancora la Juve in linea con l’obiettivo minimo stagionale. La prestazione dei giocatori bianconeri nella ripresa (nessun segno di reazione) ha contribuito a rendere il clima sempre peggiore, fino al gol del 4-0, che ha convinto molti tifosi juventini a tornare a casa in anticipo. A fine gara, mentre i pochi supporters rimasti fischiavano sonoramente, Locatelli ha provato a trascinare i compagni sotto la Curva Sud ormai desolatamente semivuota, ma, giunto poco oltre la metà campo, dopo un breve colloquio con Di Gregorio, ha desistito.

Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *