Tensione in casa Atalanta: il tecnico replica duramente a Carnesecchi dopo il pareggio con la Cremonese. “Pensi a parare di più e a parlare di meno”.
“Siamo cresciuti insieme, alla ricerca di un’evoluzione personale”. Nel 2022 parlava così Ivan Juric di Gianpiero Gasperini, per anni suo maestro (Palermo, Inter, Genoa le esperienze condivise da Juric con Gasp nei ruoli di vice e collaboratore tecnico). Gasperini-Juric, Juric-Gasp: la storia di due destini intrecciati e una simbiosi ancora non destinata a spezzarsi tra i due tecnici, dopo vent’anni di calcio sulla stessa linea. E così, come Gasperini attaccava Lookman e Zaniolo la scorsa stagione, Juric è sbottato al termine di Cremonese-Atalanta e ha replicato duramente a Marco Carnesecchi. Dopo il pareggio per 1-1, l’allenatore croato non ha affatto gradito le parole del suo portiere, durante le interviste post-gara.
Le parole di Carnesecchi che hanno scatenato la reazione
Dopo il match Cremonese-Atalanta, Carnesecchi aveva espresso il proprio disappunto per la prestazione della squadra, affermando: “Chi è stanco lo dica. Così non andiamo da nessuna parte”. Un commento che, secondo Juric, ha oltrepassato i limiti del ruolo e scatenato la bufera per aver toccato temi che competono più allo staff tecnico che ai giocatori.
La replica secca di Juric
Intervistato da Sky Sport al termine di Cremonese-Atalanta, Juric ha replicato al suo portiere senza mezzi termini: “Va bene, ma ha sbagliato completamente, deve parare e parlare molto di meno e concentrarsi sul lavoro. Sono molto soddisfatto di come giocano, non credo che sia indicato per parlare della situazione”.
Il tecnico ha voluto chiarire che l’impegno del gruppo non è in discussione: “Impegnarci di più assolutamente no, perché si stanno facendo il c**o, lavorano e giocano ogni tre giorni. Non è questo il discorso da fare”.
Juric difende la squadra e invita alla calma
Nonostante la delusione per i risultati recenti, Juric ha sottolineato di essere soddisfatto della qualità del gioco espresso: “Ogni partita creiamo 7-8 occasioni da gol. Se non fai gol, è un altro discorso”.
Il tecnico ha ribadito che eventuali critiche devono restare all’interno dello spogliatoio: “Se c’è qualcosa da dire, ogni giorno ci vediamo ne parliamo, ti presenti e dici quello che pensi”. Continuano dunque le tensioni in casa Atalanta che ancora non si sono spente dall’addio di Gasp che tanto ha punzecchiato Lookman e Zaniolo nel suo ultimo anno alla Dea.

