Errori nelle scelte e nella gestione di alcuni giocatori come Vlahovic. La Juventus è una squadra in confusione: se tutti remano dalla stessa parte, è giusto dare altro tempo a Motta; altrimenti meglio separarsi
I n questo momento sulla bocca di tutti ci sono le scelte di Thiago Motta. Normale, dopo la clamorosa batosta subita dalla Juve contro l’Atalanta. Ma la prima domanda che io mi pongo è questa: chi ha deciso di mandare via senza troppi complimenti prima Federico Chiesa e poi Danilo? E’ stata una scelta solo del tecnico, oppure dietro c’è la mano della società? Se è stato esclusivamente Motta, le sue responsabilità sono ancora maggiori perché quelli erano due giocatori importanti, anche dal punto di vista della leadership. Per me il primo errore è stato lì, nelle scelte fatte sul mercato. In campo, poi, la Juve ha fatto vedere fino a qui un gioco lento, prevedibile: vero che la squadra fa molto possesso, ma senza rendersi pericolosa nella metà campo avversaria. Un altro errore è stata la gestione di Dusan Vlahovic. Tra lui e Motta non è mai scattato il feeling, quella scintilla che avrebbe fatto bene alla squadra e che al tempo stesso avrebbe permesso di valorizzare un ottimo finalizzatore come il serbo. A inizio stagione ha provato a utilizzarlo con continuità, ma ultimamente ha abbandonato questa strada. Evidentemente il serbo è un attaccante non adatto al gioco di Motta.