PERCORSO – “Sentire le statistiche fa piacere, ma i numeri sono frutto del lavoro di squadra. Un attaccante ha bisogno della squadra alle sue spalle, altrimenti non sarebbe così importante. Non sento la pressione, vivo tranquillo, non cambio mai atteggiamento”.
SQUADRA – “Ho già parlato con il mister, anche con i compagni. Mi hanno accolto bene. Sto instaurando un buon rapporto con tutti. Col tempo diventeremo sempre più uniti”.
NUMERO – “Non l’ho ancora scelto, ne parleremo coi compagni a fine ritiro”.
MESSAGGIO AI TIFOSI – “Siate calorosi, daremo il massimo e cercheremo di farli gioire”.
CONSIGLI – “Chi ho ascoltato prima di venire a Lecce? Prima di tutto la mia famiglia, mi hanno sempre seguito, ascolto sempre i loro consigli, hanno un valore inestimabile. Mi hanno dato consigli anche altre persone, dai mister ad altri compagni. La scelta di venire a Lecce l’ho presa io, con l’aiuto del mio procuratore. Il Lecce mi ha dato tanta fiducia, hanno mostrato subito il loro interesse, questo mi ha fatto piacere e mi ha dato lo sprint per venire qua”.
RICHIESTE AI COMPAGNI – “Non devo chiedere qualcosa in particolare, i miei compagni sono forti, poi in campo ci sono diverse situazioni, contano i principi del mister e le qualità. Chiedo solo che il gruppo sia unito e che si vada avanti sempre insieme”.
GOL ANNULLATO IN CHAMPIONS – “Quella serata è indimenticabile. Il fatto che il gol sia stato annullato mi dispiace ma mi ha dato la spinta a voler sempre di più”.
PRIMA CONTRO IL MILAN – “Giocherò contro i miei vecchi compagni ma darò il 100% per vincere, è la prima davanti ai nostri tifosi in casa”.
GIOVANI IN ITALIA – “Qui a Lecce mi trattano come un professionista quale sono. Alcuni miei coetanei magari non riescono a mettere in mostra le loro qualità perché non hanno il modo per farlo. Personalmente qui a Lecce avrò modo di farmi vedere. Qui sanno lavorare coi giovani, hanno l’età media della squadra più bassa della Serie A”.
GOL – “Se ho già fissato un obiettivo? Sì, ma lo tengo per me. Lo dirò a fine campionato. A quale portiere vorrei segnare? A tutti. Non c’è una squadra a cui voglio segnare per forza. L’obiettivo è fare più gol possibile, cercherò di segnare contro tutti gli avversari”.
18 ANNI – “Se sto pensando a come festeggiare? Onestamente no, ma sarebbe un bel regalo segnare nelle due partite a cavallo fra la data del mio compleanno”.
CHIAMATA DEL LECCE – “Se mi ha spiazzato? No, quando ho sentito dell’interesse ero pronto ad ascoltare. Poi mi ha parlato il direttore Corvino, mi ha fatto capire che il Lecce punta sui giovani e mi ha dato una grande spinta a venire qui. Il Milan è una seconda casa ma adesso penso al presente e al Lecce”.
KRSTOVIC – “Il rapporto che si instaurerà con Nikola sarà lo stesso che instaurerò con tutti gli altri. Sono un ragazzo umile, mi vedranno sempre lavorare, ci sarò sempre per i miei compagni”.
GENITORI – “Mi hanno sempre seguito, anche quando facevo trasferte lunghe, cercavano di essere sempre presenti. Quando hanno saputo del Lecce mi hanno chiesto cosa ne pensassi, quando ho detto di sì non hanno esitato a seguirmi. Faranno un sacrificio ma questo mi spinge a migliorare”.
SALTO IN SERIE A – “Riesco ad adattarmi ai ritmi in poco tempo. Il passaggio dal settore giovanile al Milan Futuro e alla Serie A è stato un bel salto, ci è voluto un po’ di tempo per adeguarmi ai tempi. La Serie C è un campionato difficile, c’è tanto contatto fisico. A livello tecnico la Serie A è un altro livello, ma la C a livello fisico è più difficile, ci sono meno spazi e meno possibilità di mettersi in mostra. Il segreto per adeguarsi al ritmo quest’anno sarà l’allenamento, anche contro giocatori come Baschirotto e Gaspar che fisicamente sono devastanti. Questa cosa mi aiuterà tanto. Lo scorso anno con il Milan mi allenavo contro giocatori come Gabbia e Tomori, devi alzare il ritmo e il livello. In allenamento migliori e in partita metti in atto quello che impari”.
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