Due secondi separavano gli Azzurri dai rigori: i campioni d’Africa volano in semifinale con un gol allo scadere dell’extra time
La beffa è arrivata allo scadere del tempo supplementare, quando mancavano appena due secondi di gioco con i rigori all’orizzonte. Il Mondiale dell’Italia finisce col Senegal, che elimina gli Azzurri (4-3) e li costringe a salire troppo presto sul volo di ritorno dalle Seychelles. Davvero un peccato. Alla semifinale contro la Bielorussia ci arrivano così i campioni d’Africa, bravi a far valere soprattutto la maggiore fisicità in una partita il cui tono agonistico è stato moltiplicato dalla pioggia torrenziale caduta sulla Paradise Arena di Victoria. Decisivi, a sfavore dei ragazzi di Emiliano Del Duca, gli episodi chiave. Dopo aver chiuso sotto 1-0 il primo parziale per il gol lampo di Mamour Diagne (dopo appena 19’’), nella seconda frazione la riscossa italiana porta la firma di Fazzini, Zurlo e – dopo il rigore di Thiaw – Camillo Neves ,che regalano agli Azzurri il vantaggio prima dell’avvio del terzo tempo. Il Senegal però pareggia subito con Faye (secondo portiere, che pesca il jolly dalla distanza) e al supplementare riesce a spuntarla con il gol-vittoria di Diagne (doppietta per lui, girandosi bene sul sinistro), quello che ha chiuso i conti.
del duca
—
A fine partita il c.t. non nasconde la delusione per l’eliminazione da vice campioni del mondo uscenti: “C’è grande amarezza perché i ragazzi hanno dato tutto – racconta a caldo -. Volevamo andare avanti, ma questo è lo sport, in particolare il beach soccer e bisogna accettare il risultato. Peccato perché siamo partiti subito in svantaggio, anche sul rigore potevamo fare meglio, poi però la partita l’abbiamo ripresa ed eravamo in gestione. In una sfida così equilibrata gli episodi però sono andati dalla parte loro, il 3-3 segnato in avvio di terzo tempo dal loro portiere è arrivato con il pallone che è passato beffardamente tra tre o quattro gambe, poi quel gol proprio alla fine del supplementare, ma ripeto di non aver nulla da rimproverare ai ragazzi”.