Serie A, nuove regole AIA: 8 secondi per i portieri, VAR con spiegazioni in diretta, limiti alle proteste, chiarimenti sul doppio tocco nei rigori
Il nuovo regolamento AIA per la stagione 2025-26 è arrivato, ma quali saranno tutte le principali novità?L’Associazione Italiana Arbitri ha introdotto una serie di modifiche che entreranno in vigore dal 1° agosto. Le nuove disposizioni, approvate dall’IFAB, mirano a migliorare la trasparenza, limitare le proteste e contrastare le perdite di tempo. Dalle spiegazioni live degli arbitri alle nuove regole comportamentali, la Serie A si prepara a una svolta significativa.
Otto secondi per i portieri: la regola anti-perdite di tempo
Una delle novità principali riguarda i portieri, chiamati ora a rilasciare il pallone entro otto secondi da quando ne acquisiscono il controllo con le mani.
Chiarisce il regolamento sulla sanzione che avranno i portieri: “Un calcio d’angolo viene assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, controlla il pallone con le mani / braccia per più di otto secondi prima di spossessarsene. L’arbitro deciderà quando il portiere ha il controllo del pallone e quando iniziano gli otto secondi, e conterà visibilmente gli ultimi cinque secondi con una mano alzata”.
Non è previsto dunque un cartellino giallo, salvo infrazioni ripetute. In caso di violazione, l’arbitro assegnerà solo un calcio d’angolo alla squadra avversaria.
VAR ad alta voce: l’arbitro spiega le decisioni
Dal prossimo campionato, come già sperimentato nel Mondiale per Club, l’arbitro non si limiterà a eseguire il gesto del monitor, ma dovrà anche comunicare pubblicamente la decisione dopo un controllo VAR. La spiegazione sarà quindi finalmente udibile sia allo stadio che in diretta TV, aumentando la comprensione e la trasparenza per tifosi e addetti ai lavori.
Spiega il regolamento: “Quando il processo di revisione è completato, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV” e comunicare la decisione finale; le competizioni possono anche implementare un sistema in cui l’arbitro spiega e annuncia pubblicamente le decisioni VAR”.
Regole contro le proteste: solo il capitano può parlare
Il regolamento introduce anche misure più severe contro le proteste di massa e stabilisce un ruolo più centrale per i capitani. Il capitano diventerà così il tramite ufficiale per i dialoghi con l’arbitro. Gli altri giocatori che si avvicinano in situazioni non autorizzate potranno essere ammoniti. Nel caso il capitano sia un portiere, dovrà essere designato un altro giocatore per parlare con l’arbitro.
Secondo il regolamento ecco cosa potrà fare il capitano di ogni squadra: “Solo un calciatore di ogni squadra, solitamente il capitano, può avvicinarsi all’arbitro e, nel farlo, deve sempre interagire in modo rispettoso”.
Doppio tocco sul rigore: chiarimenti e nuove sanzioni
Dopo le polemiche in Champions League, l’IFAB chiarisce cosa succede quando il rigorista tocca involontariamente il pallone due volte durante l’esecuzione. Il regolamento distingue tra doppio tocco accidentale (ad esempio per una scivolata) e quello deliberato. Nel secondo caso, il calcio di punizione indiretto sarà la sanzione anche se il pallone non entra.
La modifica del regolamento: “Se la rete viene segnata, il calcio di rigore deve essere ripetuto.
Se la rete non viene segnata, viene assegnato un calcio di punizione indiretto […] In caso di tiri di rigore, il tiro viene registrato come sbagliato”.
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