La paratona su Kallon gli regalò la finale di Champions e un contratto a vita (Galliani dixit). Ora gestisce un concessionario di moto. “Da portiere ero schivo. Sulla Harley mi scateno. Se Ibra o Cardinale mi chiamassero…”
Nel libro dei ricordi che la gente rossonera – soprattutto in questi ultimi anni – sfoglia con l’occhio umido, lui rimarrà sempre quello del volo d’angelo su Bucchi a Perugia e del ginocchio “de Dios” su Kallon nel derby di Champions. Il primo regalò uno scudetto, il secondo una finale di Champions e un “contratto a vita” nel Milan, come ama ricordare Galliani. Magari Christian Abbiati nel Milan ci si sarebbe davvero visto per sempre, ma la vita segue percorsi propri e Christian si è diretto altrove su due ruote. Quelle delle Harley Davidson. Passione sconfinata poi diventata lavoro. Abbiati è l’a.d. di Gate32 – e no, il numero non è casuale -, concessionaria Harley in viale Certosa a Milano. La sua seconda vita è qui, a soli 5 km da San Siro. E se prima nei fine settimana c’era la partita, adesso ci sono i raduni sparpagliati per l’Italia e l’Europa.