Il tecnico rossonero: “Settimana molto ben fatta. Non posso controllare quello che dicono gli altri, ma solo i miei giocatori”
Sergio Conceiçao ha fiducia nel suo Milan in vista del finale di stagione, ma non guarda troppo alla classifica e pensa solo alla sfida con il Como di domani pomeriggio: “Lavorare tutta la settimana – ha detto – è stato importante e ci siamo concentrati su situazioni di gioco e sulla preparazione fisica. Lo spirito a fine seduta è bello, anche nelle partitelle, e questo è fondamentale. Mi piace vederlo”. La classifica Conceiçao ha preferito non analizzarla per non pronunciare la parola Champions: “L’evoluzione come squadra c’è e i risultati sono migliori. Noi pensiamo al presente e alla partita contro il Como. Ora lavoriamo bene e i ragazzi hanno un bello spirito e un bel carattere. Alla fine faremo i conti”.
rimonte
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Anche all’andata contro il Como è arrivata una rimonta (dal 0-1 a 2-1) come a Lecce (da 0-2 a 3-2) e questo è un aspetto positivo, anche se il principale obiettivo è eliminare gli errori: “Lavoriamo sotto l’aspetto fisico, tattico ed emozionante. Sono soddisfatto di questa settimana come sono soddisfatto della scorsa. A Lecce abbiamo fatto bene anche se abbiamo subìto gol al primo tiro nello specchio ma abbiamo reagito. In Italia ogni incontro è difficile e non c’è una partita scontata”.
voci e futuro
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Conceicao ha poi affrontato il discorso sulle voci legate al futuro della panchina rossonera, con Allegri candidato numero uno alla sua sostituzione: “Ascolto queste voci da un mese e mezzo… Non posso controllare quello che dicono gli altri. Io controllo quello che succede in allenamento. Delle volte sembra si manchi di rispetto a chi lavora, ma so che il calcio è questo”. Domani di fronte ci sarà un allenatore emergente come Fabregas: “Motivato dallo sfidarlo? La motivazione per me viene dal vincere la partita, non dallo sfidare un allenatore giovane e bravo, che ha uno staff tecnico bravo e sta facendo un ottimo lavoro. Abbiamo studiato i punti forti del Como. Se facciamo quello che abbiamo lavorato, possiamo fare bene”. Poi su se stesso: “Il rammarico di essere arrivato a fine dicembre non c’è perché conoscevo il calendario e che arrivavo a metà stagione. Sto cercando di trasmettere i miei principi di gioco. Ora è più facile perché ho più tempo per lavorare”.
singoli
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Eccoci ai singoli, iniziando da Leao: “Sarà titolare domani? Non mi piace individualizzare. Rafa è uno dei migliori del campionato italiano. Può essere anche tra i migliori al mondo. È molto disponibile sia a giocare dal primo minuto sia dal quarantacinquesimo. È pronto per aiutare la squadra. Abbiamo parlato e abbiamo un ottimo rapporto. Loftus-Cheek? Lo conosco e non l’ho mai avuto per questi infortuni. Non è al 100% e non è pronto a giocare per 90′, ma si sta allenando bene. Fisicamente è un mostro e spero che in questo finale di stagione possa essere disponibile per aiutare la squadra. Lo scorso anno ha segnato molto ed è un centrocampista box to box importante. Abraham con Gimenez? Dipende dalle strategie, partita dopo partita. Dall’inizio penso però che vederli insieme non sia una soluzione. Theo? Ha qualità offensive e non vogliamo annullarle perché vogliamo che sia decisivo in attacco”.
equilibrio
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Finale sull’ equilibrio che il Milan non ha ancora trovato come dimostrano le cinque gare consecutive con almeno una rete al passivo: “Stiamo lavorando per ottenere questo equilibrio ed è necessario che concorrano tutti i reparti. Abbiamo avuto una riunione video poco fa, ma a me piace lavorare sul campo. La transizione attacco-difesa la facciamo, ma dobbiamo lavorare su come fermare l’avversario. Loro stanno capendo quello che devono fare. Non si riesce da un giorno all’altro ad essere perfetti, ma stiamo facendo il possibile”.
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