L’ex centrocampista rossoblù e rossonero ha ricordi indelebili: “Io feci grande Aguilera e lui fece grande me. Al Milan arrivai centrocampista, poi un giorno dissi al Mister che…”
Q uella di Stefano Eranio è una storia di cadute e risalite, di gravi infortuni alternati a grandi trionfi, di delusioni e riscatti. Da giovanissimo ha rischiato di non poter giocare più a pallone, più avanti è stato costretto a saltare una finale di Champions contro il Barcellona di Romario e un Mondiale per cui si era conquistato la convocazione. Ma in carriera Eranio ha sempre avuto una costante: la consapevolezza. Di aver cercato il massimo, di averlo dato e di averlo pure raggiunto. Genovese e genoano, l’ex centrocampista ha giocato in rossoblù per otto stagioni coincise con il punto più alto della storia del Grifone. Poi cinque anni nel Milan ai massimi livelli (con tre finali di Champions League consecutive) e “l’Erasmus” al Derby County.