Ho temuto di morire, salvo per miracolo

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Momenti di paura per Ian Rush, crollato nella sua casa di Chester. L’ex attaccante parla per la prima volta dopo il ricovero e la lunga degenza.

Ian Rush , leggenda del Liverpool ed ex giocatore della Juventus , ha vissuto uno dei momenti più drammatici della sua vita. Colpito da una grave forma di influenza, ha rischiato seriamente di morire dopo un improvviso collasso in casa. Il 64enne ha raccontato la sua esperienza in una toccante intervista al Mirror. Oggi è in fase di recupero e guarda al futuro con nuova consapevolezza.

Il collasso e la paura di non farcela

Tutto è iniziato difficoltà a metà dicembre nel cuore della notte, quando Rush ha iniziato ad avere gravi respiratorie. Scendendo in cucina per prepararsi un tè, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. Dopo una prima visita dell’ambulanza, l’ex calciatore è crollato a terra pochi minuti dopo. In attesa dei soccorsi, ha ammesso di aver pensato che fosse la fine.

Il ruolo decisivo di Carol e del Liverpool

Accanto a lui c’è sempre stata Carol, la fidanzata, che lo ha aiutato a respirare ea mantenere la calma nei momenti più critici. Trasportato d’urgenza all’ospedale Countess of Chester, Rush è rimasto ricoverato per diversi giorni. Il Liverpool, suo club storico, non gli ha mai fatto mancare supporto e affetto. Un legame familiare che, secondo Rush, ha fatto la differenza in quei momenti di panico assoluto.

La rinascita a Dubai e una seconda possibilità

Dopo il recupero, Rush si è recato a Dubai per accelerare il recupero fisico. Tra nuoto, esercizi di respirazione e strutture all’avanguardia, l’ex attaccante si sente molto meglio. L’esperienza lo ha profondamente segnato e spinto a riflettere sulla vita. ” È come avere una seconda possibilità “, ha detto, promettendo di non rimandare più ciò che conta davvero.

L’anno difficile ma formativo in bianconero

L’esperienza di Ian Rush alla Juventus, nella stagione 1987-1988, fu intensa ma complicata. Arrivato tra grandi aspettative, segnò 13 gol complessivi ma faticò ad adattarsi al calcio italiano, tra infortuni, lingua e marcature più dure. Nonostante le difficoltà, contribuisce alla qualificazione UEFA con un rigore decisivo nel derby. A distanza di anni, Rush ha riconosciuto che quell’annata lo rese un giocatore più completo e maturo anche se è in Inghilterra che proseguì la sua carriera.

Ex Juventus Ian Rush rompe il silenzio: "Ho temuto di morire, salvo per miracolo" Getty

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