Calciomercato Milan, Bennacer, Adli e Pobega. Loftus-Cheek

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Il cuore del Diavolo cambierà pelle, ma non sfrutterà i ritorni di Bennacer, Adli e Pobega. Loftus-Cheek avrà un ruolo importante, Jashari obiettivo numero uno

Marco Pasotto

Giornalista

È stato uno dei concetti su cui si sono subito trovati d’accordo tutti. Tare, Allegri, e anche Ibra: il Milan va cambiato soprattutto nel baricentro. Zona ombelicale e dintorni. E cambiare non significa modificare, ma proprio resettare, come d’altra parte ha spiegato chiaramente Tare pochi giorni fa: “Il centrocampo sarà il reparto dove interverremo di più. Abbiamo analizzato con l’allenatore i profili e le caratteristiche che servono a questa squadra, dobbiamo fare la scelta giusta in base a cosa serve. Riteniamo importante aumentare la qualità di gioco”. Queste le linee guida. In ballo ci sono una decina di nomi tra giocatori già in rosa, rientri dai prestiti e obiettivi di mercato, partendo dal presupposto che il Milan passerà dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e che la rosa non supererà i 23 elementi (portieri compresi). Come evolverà la situazione? E perché di coloro che sono tornati a Milanello molto probabilmente non resterà nessuno?

obiettivi

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I nomi per il momento sono quelli ricorrenti. Partendo ovviamente da Ricci, fresco di firma sul suo contratto rossonero da quattro anni più opzione per il quinto. Un geometra della mediana che verrà utilizzato principalmente come mezzala. Poi c’è ovviamente Modric, che inseriamo nell’elenco “obiettivi” giusto perché, in termini burocratici, non ha ancora firmato. Ma l’affare non è in dubbio, non appena Luka avrà concluso il Mondiale per club e salutato definitivamente il Real, si procederà con visite e autografo sul contratto. Per lui, nella mediana a tre, è pronto un posto davanti alla difesa. Magari non un posto fisso, ma il suo comunque sarà un apporto cruciale. Esperienza e classe: repertorio completo. Accanto a lui il Diavolo vorrebbe tanto piazzarci Ardon Jashari, ora come ora l’obiettivo primario del Diavolo. Tare sta procedendo a rilanci periodici col Bruges e le parti si stanno avvicinando, anche se il club belga – come insegna la sfinente trattativa per De Ketelaere – è un interlocutore complicato. L’alternativa risiede a Valencia e si chiama Javi Guerra. Più lontano invece Xhaka, che il Milan considera molto gradito come profilo in generale, ma meno appetibile in termini di proporzioni tra età (32), cartellino e ingaggio. 

i rientranti

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A centrocampo fanno ritorno alla base in tre, e non è un numero irrilevante, così come non lo sono nemmeno i nomi: Bennacer, Adli e Pobega. Ismael ha concluso il prestito al Marsiglia, che non ha esercitato il riscatto da 12 milioni. È stata un’avventura in chiaroscuro, iniziata bene e poi calata decisamente di intensità. L’algerino può giocare sia davanti alla difesa, sia mezzala ma il club rossonero tendenzialmente considera conclusa la sua esperienza a Milanello, come d’altra parte l’aveva considerata conclusa lui al momento di trasferirsi in Francia. “Isma” era già un po’ che spingeva per cambiare aria. Adli invece ha fatto ritorno da Firenze, dove il suo riscatto valeva 10 milioni. La scelta di dividersi è stata presa di comune accordo con la società, come per Bennacer a una prima parte molto ben fatta ne è seguita una seconda in cui è calato nettamente e non ha ripreso la condizione post infortunio. Allegri non lo reputa con le caratteristiche adatte per il suo gioco, e il messaggio del club a Yacine è stato molto chiaro: convocato una settimana dopo gli altri e aggregato al Milan Futuro in D. Infine, Pobega: il Bologna ha scelto di non pagare i 12 milioni del riscatto, reputandoli eccessivi. Il Milan non lo tratterrà: in termini di caratteristiche fisiche e tattiche, in rosa c’è già Loftus-Cheek.

già in casa

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Ecco, Ruben è un giocatore in cerca di riscatto su cui il nuovo corso rossonero punta parecchio. All’apice del suo rendimento, si era in effetti rivelato una presenza molto utile, quasi indispensabile. Allegri vuole farlo tornare a quei livelli, quindi l’inglese resterà così come – superfluo dirlo – Fofana. Da capire la situazione di Bondo (lui vorrebbe rimanere), mentre Musah è a tutti gli effetti sul mercato. Napoli pareva la destinazione più probabile, poi le dinamiche sono cambiate e ora s’è aperta qualche pista inglese (Wolverhampton e Nottingham Forest).



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